GIRO DI POLONIA. LANG, OVVERO I PENSIERI DEL PATRON DELLA CORSA

PROFESSIONISTI | 23/02/2022 | 07:45

Ex corridore ed appassionato ciclista, Czeslaw Lang è una delle personalità più influenti della Polonia, oltre ad essere una figura di riferimento per l'organizzazione del Tour de Pologne. Parlando della sua passione per i viaggi e per la scoperta di nuove culture, Lang spiega qual è la parte più emozionante del suo lavoro e il sogno che ha per le prossime edizioni.


Cos’è che continua ad emozionarti quando vai ad ispezionare i percorsi della più famosa corsa polacca? Cosa cerchi?«Quando si pensa ad un nuovo percorso, bisogna tenere presente tutti gli aspetti. Ci devono essere tappe per i velocisti così come per gli scalatori. Naturalmente cerco anche di prestare attenzione a ciò che potrebbe essere interessante e bello. Sono sempre alla ricerca di luoghi suggestivi che vorrei mostrare alla gente di tutto il mondo. Per quanto riguarda la parte emotiva, vedere la gioia, l'entusiasmo e la grande energia che provengono dalla gara mi fa sentire sempre entusiasta. È davvero affascinante avere milioni di spettatori lungo tutto il percorso, che è di oltre 1000 chilometri, in soli 7 giorni. Questo è qualcosa che non smette mai di emozionarmi».


Cosa non deve mancare nel percorso di gara?«Nel tracciato non possono mancare i settori difficili, sappiamo tutti che la selezione si svolge nei tratti montuosi, per questo l'anno scorso siamo tornati a proporre una cronoscalata. A volte non si può fare classifica nei tratti in salita perché i corridori risultano allo stesso livello. La cronometro individuale è a tutti gli effetti la corsa della verità, dove ognuno combatte il proprio tempo e una buona prestazione decide chi vincerà il Tour de Pologne».

Quindi, è una tappa a cui non rinunceresti?«Sì. Guardando le caratteristiche della gara, le condizioni, le montagne, la scala di difficoltà questa è sicuramente una tappa che seleziona i corridori meglio preparati che competono per la vittoria». 

Cosa ti piacerebbe inserire nel percorso?«Siamo sempre alla ricerca di una "tappa regina", di luoghi unici. L'anno scorso Przemyśl si è rivelato un luogo indimenticabile: una salita difficile e un finale molto spettacolare che vogliamo ripetere quest'anno. Inoltre stiamo lentamente pianificando i percorsi per il 2023, ma non posso rivelare nulla oggi».

Grazie al ciclismo hai viaggiato molto. Cosa ti piace maggiormente dello sperimentare nuove culture e scoprire nuovi posti?«Ho viaggiato molto in tutto il mondo e penso che sia stato un valore aggiunto alla mia vita. Correre in paesi come Messico, Venezuela, Colombia, Turchia è un'esperienza indimenticabile. Sono luoghi che si ricordano non solo per lo sport, ma anche per il loro incantevole patrimonio, il cibo, l'atmosfera e i paesaggi. Il team che organizza il Tour de Pologne è composto da persone di molte nazionalità. La gara fa parte della classifica del World Tour, quindi è ovvio che si tratta di una competizione internazionale. Ecco perché cerchiamo sempre le persone migliori con cui collaborare. Inoltre, il ciclismo è uno sport che non ha confini e questo rende tutto più facile».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Fas Airport Services Guerciotti Premac ha conquistato il titolo italiano di Team Relay (Staffetta) per Elite che oggi è stato assegnato a Faè di Oderzo nel Trevigiano. La formazione composta da Lucia Bramati, Mattia Agostinacchio, Gioele Bertolini e Tommaso...


Si è da poco concluso l’intervento di Roberto Pella nel convegno “Fare ciclismo si può”, svoltosi a Quarrata (PT), che ha riscosso vivo interesse per la concretezza delle proposte avanzate, ma soprattutto che stanno già procedendo a livello legislativo, vista...


Il 2025 non è iniziato nei migliore dei modi per il ciclismo veneto e in modo particolare per quello della provincia di Treviso. A distanza di pochi giorni dalla scomparsa del mitico dirigente Mario Penariol un altro importante personaggio ci...


Nonostante la chiusura della frontiera con la Colombia, le squadre straniere che, a partire da domani, parteciperanno alla 60ª edizione della Vuelta al Táchira in Venezuela, sono riuscite a entrare nel paese più vicino grazie all'impegno degli organizzatori. Sta di...


In seguito alla lettera aperta inviataci ieri pomeriggio dal presidente della Federazione Ciclistica Italiana Cordiano Dagnoni ecco la pronta controreplica dell'ex presidente Federale nonché vice-presidente onorario dell'Unione Ciclistica Internazionale Renato Di Rocco, che con piacere vi proponiamo qui di seguito....


Si parte così: massima aerodinamica, ottimo comfort e termoregolazione ai massimi livelli. Ecco a voi il nuovo kit del Q36.5 Pro Cycling Team indossato dal nuovo arrivato Tom Pidcock, quello che l’azienda definisce la la più avanzata linea di prodotto mai uscita...


È il simbolo di un ciclismo antico, il re di due Giro d'Italia vinti nel segno della estrema regolarità, senza nemmeno conquistare una tappa: Franco Balmamion taglia oggi il traguardo degli 85 anni. Nato a Nole nel 1940 da mamma...


Il numero di cicliste e ciclisti che studiano durante gli anni della loro attività professionistica è andato crescendo negli anni. Ma che all'ipotetico grido "c'è un medico in gruppo?" un corridore alzi la mano non è certo frequente.L'uomo che alzerebbe...


Ancora pochi giorni e si comincia a fare sul serio: dal 21 al 26 gennaio scatterà ufficialmente la stagione ciclistica su strada 2025 con la corsa a tappe del calendario World Tour in Australia, il Tour Down Under. Ma si...


Prima serata di gare davvero spettacolare alal Sei Giorni di Brema con Elia Viviani e Simone Consonni che pedalano in seconda posizione a soli quattro punti dai leader che sono lo specialista olandese Yoeru Havik e il potente passista tedesco...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024