Il contratto di Nairo Quintana con l’Arkea Samsic è in scadenza e il campione colombiano, che in questa stagione vorrebbe ottenere dei risultati importanti al Tour de France, ha già iniziato a pensare al futuro.
Il ciclista di Boyacá ha inaugurato la sua stagione 2022 con il Tour de la Provence e, dopo aver superato il covid, si sente bene ed è certo di avere le carte in regola per gareggiare nei grandi giri. Quintana lo scorso 4 febbraio ha compiuto 32 anni e, nonostante gli infortuni patiti, è ancora uno dei migliori corridori colombiani. Dopo aver corso dal 2012 al 2019 con la Movistar di Eusebio Unzué, le porte per lui nel team spagnolo potrebbero riaprirsi, anche se una trattativa ancora non è iniziata.
«Tre anni fa ho salutato Eusebio Unzué con una stretta di mano, ci siamo lasciati bene, con un bel rapporto e nessuno lo sa. Non mi dispiacerebbe tornare con loro, ho un buon rapporto con molti uomini del team e abbiamo dei bei ricordi che ci legano».
Per otto anni Quintana è stato legato alla Movistar e con loro ha vinto il Giro d’Italia nel 2014, la Vuelta nel 2016 ed è salito tre volte sul podio al Tour de France (secondo nel 2013 e 2015 e terzo nel 2016).
«Abbiamo vissuto belle esperienze insieme – ha detto Nairo alla stampa colombiana -. Sono concentrato su come finire la stagione, fare bene e continuare ad essere felice quando corro in bici. Non so con chi andrò avanti, dovrò pensare a cosa sia meglio per me e firmare un contratto che mi permetterà di avere la mente tranquilla per fare le cose nel modo migliore».
Gli infortuni degli ultimi anni gli hanno impedito di ottenere grandi vittorie, ma Quintana è ottimista e vuole guardare al suo futuro con la convinzione di poter ancora ottenere qualcosa di importante.« Non so se posso ancora vincere un grande giro, ma quello di cui sono convinto è che il fisico c’è ancora. Io ho ancora voglia di vincere e so che il mio corpo funziona ancora bene e per questo devo lavorare sodo e provare sempre a fare di più».
I programmi per il 2022 del colombiano sono tanti, perché la sua Arkea Samsic ha ottenuto il diritto di partecipare a tutte le corse del World Tour e sicuramente per lui ci saranno appuntamenti importanti. «Il Tour e la Vuelta a España saranno i miei obiettivi principali ma prima voglio fare bene alla Parigi-Nizza e Volta a Catalunya. Il Tour è l'obiettivo principale anche se sarà difficile lottare per la classifica generale, dobbiamo essere consapevoli che potremo ottenere delle vittorie di tappa e raggiungere alcuni obiettivi importanti per la squadra».
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