Il team Movistar ha deciso di fermare alcuni dei suoi corridori più rappresentativi a causa dei casi di positività al Covid, che sono stati registrati nella squadra la scorsa settimana. Il primo a fermarsi è Alejandro Valverde che non sarà al via della Vuelta a Murcia e a la Clásica Jaén Paraíso Interior.
La Movistar ha preso questa decisione a scopo precauzionale vista la situazione sanitaria, soprattutto a causa dei positivi registrati a Valencia. Per tanto non schiererà nessuno degli uomini che hanno partecipato alla Valenciana. Il Covid ha colpito praticamente ogni squadra e, nonostante ci siano sempre le bolle di sicurezza, l’unica arma a disposizione dei team è il tentativo di contenere i contagi.
In Spagna in particolare si è registrato il numero più alto di positivi, poiché le squadre già da dicembre hanno iniziato ad andare nelle zone di Alicante e Calpe e alle Canarie per i consueti training camp. A gennaio il Covid-19 aveva colpito la Jumbo-Visma, che in fretta e furia era stata costretta a sospendere il proprio ritiro e poi anche altri corridori, in ritiro sulla Costa Blanca sono risultati positivi.
Le gare sono iniziate e sono già diversi i casi positivi registrati in corsa e che hanno costretto alcune squadre a fermarsi. Il problema del Covid in questa parte dell’anno riguarda in particolare gli uomini che vogliono fare bene le Classiche di primavera. Tra i nomi celebri che attualmente hanno contratto il Covid ci sono anche il vincitore del Tour de France Tadej Pogacar e Kasper Asgreen che avrebbe avuto il suo esordio stagionale al Tour de la Provence. Tornando alla scelta Movistar, se da una parte è stato fermato Valverde, dall’altra ci sarà l’esordio del giovane brasiliano Vinícius Rangel che farà il suo debutto con il Team Movistar a Murcia (sabato 12), la Clásica de Almería (domenica 13) e Jaén (lunedì 14). Saranno queste per lui occasioni importanti per cominciare a fare esperienza nel mondod ei professionisti.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.