Oltre ad essere una novità importante, è un precedente storico: una squadra professionistica italiana entra nel ciclismo paralimpico. L’onore e il merito spettano alla Bardiani Csf Faizané, che dopo aver appoggiato donne e under 23 fa un altro passo verso un impegno globale nell’ambiente delle due ruote. Quello del team reggiano e del gruppo industriale che lo sostiene da oltre un decennio è anche un messaggio di grande valore, sportivo e sociale: c’è un settore della bici che merita attenzione come il professionismo.
Ad aprire questa nuova strada è l’accordo stretto dalla società della famiglia Reverberi con un’atleta azzurra, Ana Maria Vitelaru, romena di quasi 39 anni, in Italia da quando ne aveva diciassette. Reggiana acquisita, perché si è sposata e ha messo su casa a Castelnovo Sotto, dipendente di un’azienda tessile del gruppo Max Mara, dopo aver perso le gambe in un incidente ferroviario ha giocato a basket in carrozzina, vestendo la maglia della Nazionale, poi si è avvicinata all’handbike, dove è vicecampionessa iridata. Reduce dalla delusione di Tokyo, dove soltanto un guasto alla bici l’ha privata di una medaglia sicura, la ‘Zanardina’, come viene chiamata in quanto allieva dell’ex pilota nonché campione paralimpico Alex Zanardi, al ritorno dai Giochi ha chiesto aiuto a eventuali sponsor per poter continuare il suo sogno.
E’ nato lì il discorso con Bruno Reverberi e il gruppo Bardiani Csf, diventato ora un accordo di partnership: il team reggiano affiancherà Ana Maria per tre anni, fornendole materiale tecnico e sostegno economico per la sua attività e per preparare i Giochi di Parigi. Dalla prossima stagione lo stesso impegno si estenderà al nuovo gruppo sportivo dell’azzurra, la Equa di Pavia, sodalizio di riferimento del movimento paralimpico nazionale che conta fra le proprie fila una decina di atleti affermati a livello internazionale come Paolo Cecchetto, oltre alla novità Claudia Cretti, già vista nel ciclismo su strada. Sia Ana Maria che i suoi compagni vestiranno una divisa della squadra con gli stessi colori del Greenteam professionistico, sulla quale compariranno gli sponsor che hanno appoggiato l’operazione, in particolare quelli del gruppo Csf.
L’arrivo di Ana Maria Vitelaru non è l’unica novità in casa Bardiani Csf. Dopo aver appena creato all’interno della squadra professionistica un nucleo di giovani che prenderà parte alle principali gare under 23, il team reggiano appoggerà anche l’attività della #inEmiliaRomagna, formazione regionale impegnata sempre nella categoria dilettanti sotto la guida da Michele Coppolillo, cresciuto come atleta alla corte di Reverberi. A questa squadra, dalla quale proviene uno dei nuovi professionisti del Greenteam, il faentino Manuele Tarozzi, è stata accordata una sponsorizzazione sulla divisa e una collaborazione sotto il profilo tecnico.
nella foto Bruno Reverberi con Ana Maria e con Ercole Spada, patron della Equa Pavia
da Il Resto del Carlino
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.