Il campione del mondo Julian Alaphilippe farà oggi il suo esordio stagionale al Tour de La Provence, nel quale però il due volte iridato ha detto che non ambisce a grandi risultati. Alaphilippe nelle scorse settimane si era fermato per problemi di salute, non perché aveva contratto il Covid, ma a causa di una banale influenza stagionale. I suoi compagni di squadre Kasper Asgreen e Davide Ballerini invece dovevano essere in supporto al campione francese, ma per colpa del covid sono stati costretti a fermarsi.
«Ho saltato un'importante settimana di allenamento con la squadra in Portogallo - ha spiegato Alaphilippe –: prima di quel momento la preparazione per la nuova stagione era andata bene ero soddisfatto».
Il francese della Quick Step-Alpha Vynil per il secondo anno consecutivo sfilerà con la maglia di campione del mondo. A differenza dello scorso anno, ha deciso però di non correre con troppe pressioni e di godersi quel simbolo che lo rende unico nel gruppo.
«Ho messo troppa pressione su me stesso lo scorso anno e lLa maglia iridata alla fine era diventata come un peso. Era sbagliato il mio atteggiamento e non voglio farlo di nuovo».
E ancora: «Dieci giorni fa ho ripreso ad allenarmi normalmente. Mi sento bene adesso e posso dire di essere guarito. Non sarò al 100 per cento in questa corsa, ma forse potrei rendere di più rispetto a quanto attualmente penso. Sicuramente sono pronto per una nuova stagione».
Gli obiettivi di Alaphilippe in questa primavera saranno le Classiche: dopo il Tour de Provence, la sua stagione proseguirà con Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e la Milano-Sanremo. Alaphilippe correrà anche il Giro dei Paesi Baschi e dopo questa prima parte sarà possibile capire quali saranno le sue ambizioni per le Classiche delle Ardenne.
«Mi sento più rilassato rispetto allo scorso anno e ho deciso che voglio godere pienamente la maglia che indosso. So di aver commesso degli errori e non voglio ripeterli nuovamente».
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