Si è appena alzato il sipario - l'esordio è avvenuto mercoledì al Trofeo Calvia, oggi è al via del Trofeo Serra de Tramuntana - sulla decima stagione da professionista di Diego Rosa, la prima del corridore classe 1989 con la Eolo-Kometa di Ivan Basso e Alberto Contador.
Abbiamo raggiunto telefonicamente il piemontese in Spagna per sapere come sta affrontando questa nuova esperienza sportiva e professionale. «Sono felice di essere approdato alla Eolo – Kometa. Ho trovato un bel gruppo, molto professionale in cui abbiamo tutto quello che ci serve ma allo stesso tempo c’è aria di famiglia – racconta Rosa, che poi aggiunge - la matrice e il modo di lavorare italiano è una altra cosa che ho molto apprezzato».
Rosa - che dopo essere approdato nella massima categoria con la Androni Sidermec ha difeso anche i colori di Astana Pro Team, Team Sky e Arkea Samsic - già lo scorso settembre aveva confidato a tuttobiciweb «Non vedo l’ora di essere a gennaio 2022, sto già pensando alle prime corse della nuova stagione», ora che la stagione è in “rampa di lancio” conferma: «Ho voglia di attaccare il entrare nel vivo della stagione, di misurarmi e confrontarmi con gli altri; non ho avvertito la tensione del debutto come il primo anno da prof, ovviamente, ma le prime gare sono sempre una sorta di esame per capire a che livello si è. Da parte mia ho fatto un buon inverno preparandomi in maniera classica, l’obiettivo è far bene».
Per il ragazzo nato a Corneliano d’Alba ma da alcuni anni residente nel Principato di Monaco il programma è delineato: «Dopo Mallorca, correrò ancora in Spagna disputando Almeria e Andalucia Ruta del Sol; mi sposterò poi in Italia dove ho in programma il Trofeo Laigueglia (concluso al terzo posto nel 2020, ndr) e, sperando nell’arrivo della Wild Card, anche la Tirreno - Adriatico».
Potendo vantare finora otto partecipazioni a grandi giri, tre vittorie (Milano – Torino 2015; tappa alla Vuelta Pais Vasco 2016, Coppi e Bartali 2018,ndr) - e diversi piazzamenti tra cui spiccano il quinto posto a Il Lombardia 2015 e il secondo posto nella stessa gara l’anno successivo, Diego Rosa è corridore che può certamente aiutare a crescere le giovani leve della Eolo Kometa: «Capita spesso di rispondere a domande e curiosità dei ragazzi giovani. Mi fa piacere dare loro qualche consiglio e fare un po’ la chioccia», ammette l’atleta passato professionista nel 2013 quando Ivan Basso e Alberto Contador, ora dirigenti di riferimento della squadra, erano ancora in attività.
Proprio sul suo rapporto con Basso e Contador, Diego Rosa dichiara: «Siamo stati assieme in gruppo, devo ammettere che sentirli al telefono nel ruolo di “capi” inizialmente mi è sembrato un po’ strano. Ma sono felice mi abbiano chiamato e li ringrazio. Ora, come dicevo l’obiettivo è far bene».
Infine un messaggio ai tifosi: «È un po’ che mi aspettano, mi auguro di tornare a farli divertire alle corse».