Egan Bernal sta facendo sul serio e per riconquistare il Tour de France ha deciso di lavorare sugli aspetti che lo vedono meno competitivo rispetto agli ultimi vincitori e pretendenti alla maglia gialla.
Senza ombra di dubbio, in salita Egan Bernal è uno dei corridori più forti ma il suo punto debole rimane la prova a cronometro. Come abbiamo visto negli ultimi anni, a vincere i grandi giri sono sempre più spesso corridori completi, agili in salita e potenti nelle prove contro il tempo, come Pogacar, Froome e Roglic.
Per questo la Ineos Grenadiers ha deciso di affidarsi a Dan Bingham, pistard e detentore del record britannico dell’ora, stabilito lo scorso ottobre in Svizzera con la distanza di 54,723 km, risultato che gli ha permesso di togliere il primato a Wiggins.
Dan Bingham non sarà un corridore nel team britannico ma, dopo aver collaborato con la Jumbo-Visma, la Canyon-SRAM e la nazionale danese, sarà un consulente aerodinamico. Grazie alle sue conoscenze, Bingham potrà essere anche un valido aiuto per Filippo Ganna, che in questo 2022 cercherà di battere il record dell’ora, e per i corridori che andranno all'assalto del Giro d’Italia.
Tornando a Bernal e analizzando i suoi risultati a cronometro nei grandi giri, le uniche volte che il colombiano è salito sul podio lo ha fatto con le cronosquadre: nelle crono individuali, infatti, il risultato migliore è il sesto posto dell’ultima cronometro della Vuelta, quando è arrivato con un ritardo di 1’49 “dal vincitore Roglic.
Anche durante il Giro d’Italia che ha vinto, i risultati a cronometro non sono stati eclatanti e lo hanno visto chiudere al 40° e al 22° posto e sempre con un ritardo importante dagli specialisti. Non è possibile fare dei paragoni con il Tour de France del 2020 perché il colombiano si è ritirato alla diciassettesima tappa, pochi giorni prima della cronometro che a La Planche des Bells Filles ha rivoluzionato la classifica grazie all'impresa di Tadej Pogacar.
Già nel mese di novembre Bernal aveva svolto lavori specifici per migliorare la sua posizione in sella alla bici da crono. Con il compagno Dylan Van Baarle era andato a Münster, in Germania, nel centro GebioMized per analizzare la postura e migliorarla. Al velodromo di Büttgen erano stati eseguiti diversi test che, oltre alla posizione, avevano riguardato anche al tipo di materiale usato. Adesso in casa Ineos è arrivato anche Dan Bingham ad aiutare la squadra.
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