La ricca collana di libri su Gastone Nencini si è arricchita da qualche settimana di un nuovo volume per le Edizioni Eraclea, curato dall’amico e collega fiorentino Paolo Mugnai. Il titolo “Il Leone del Mugello e altre storie”. Un racconto che nasce da tanti ritagli di giornali, episodi, fatti, aneddoti scritti a suo tempo da suo zio Giuliano Mazzoni, indimenticabile collega de “La Nazione” e grande appassionato di ciclismo, e aggiungiamo pure uno dei primi in assoluto a considerare Gastone Nencini un probabile Campione, ricco di grinta e di qualità. Giuliano che era nato in Mugello come Nencini, lo seguì in tantissime gare, ne raccontò e scrisse le gesta, le imprese, i momenti belli e quelli meno felici, quelli drammatici prima della morte del “Leone del Mugello” per una malattia inesorabile. E tutte le corse vissute con protagonista Gastone sono state selezionate dall’autore del libro e portate a conoscenza dei lettori. Ma nel volume c’è tanto altro di ciclismo, le figure di vari corridori toscani, dei campioni, si parla anche del dualismo tra Beppe Saronni e Francesco Moser, dell’impareggiabile Alfredo Martini.
Giuliano Mazzoni definito dal nipote Paolo “un artigiano delle parole, scritte con autentica e genuina passione” è stato un esemplare maestro anche per chi scrive, e sono tantissimi i momenti condivisi con Lui.
L’autore de “Il Leone del Mugello e altre storie” ha dovuto faticare non poco per scegliere tra tanti articoli selezionati quelli da inserire nel volume e nelle sue 180 pagine da leggere con piacere e dove si può cogliere spaccati di vita mugellana e toscana, corse di paese, ritrovi e botteghe dove parlare di ciclismo, assai diverso da quello di oggi, era d’obbligo.
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