Capita, in una splendida mattinata di sole. Capita di salire in bicicletta nonostante il freddo e di fare un incontro speciale. Come quello che sui social racconta Paolo Viberti, il quale siamo sicuri ci perdonerà quel "vecchio" nel titolo...
«Non sono più giornalista attivo e lui non è più il campione che pedala tra le pieghe del gruppo: ecco perché l’uscita in bici di stamani con FABIO ARU assume un’importanza particolare. Perché esce dagli schemi e risponde soltanto alla voglia di ritrovarsi e di stare insieme. Senza l’ostensione di un ruolo sociale, suo o mio.
Io unicamente Paolo, lui solamente Fabio: uomini e basta, persone o non personaggi. Al nostro fianco, il fido e ammirato Arturo Garda, colpito dall’immediatezza del Cavaliere dei Quattro Mori. È questa la vera bellezza del mio vecchio lavoro: poter ritrovare persone vere e stimabili che si confermano tali anche dopo aver dismesso i panni dei fuoriclasse dello sport. Fabio è una bravo ragazzo, un marito e un padre affettuoso. E per mia ricchezza personale, anche un mio grande compagno di viaggio».
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