ANALISI. VALE QUASI CINQUANTA MILIONI L'EUROPEO DI CICLISMO A TRENTO

NEWS | 16/11/2021 | 16:31

Ricordate i Campionati Europei di Ciclismo su Strada disputati dall’8 al 12 settembre scorsi a Trento? Ricordate l’emozionante giornata finale con oltre cinquantamila spettatori per il trionfo dell’azzurro Sonny Colbrelli in Piazza Duomo davanti al belga Remco Evenepoel?


Riconosciuto dalla UEC (Unione Europea di Ciclismo) come “il più bel campionato europeo mai organizzato finora”, l’evento di Trento ha lasciato dietro di sé una suggestione di ricordi e di emozioni che neanche dopo due mesi sembrano essere svaniti. Per questo, il sistema-Trentino ha avvertito la necessità di consolidarne la percezione commissionando a Nielsen Media Research (NMR) una ricerca di mercato per dare in qualche modo una dimensione e un valore allo sforzo organizzativo compiuto.


L’incontro promosso quest’oggi presso Palazzo Geremia, sede istituzionale del Comune di Trento, ha presentato le risultanze della ricerca e, più in generale, un quadro riepilogativo di questo evento all’attenzione delle autorità, dei media, delle aziende partner, degli stakeholders. Relatori l’Assessore allo Sport e al Turismo della Provincia Autonoma di Trento Roberto Failoni, il Sindaco di Trento Franco Ianeselli, il Presidente della UEC (Unione Europea di Ciclismo) Enrico Della Casa, l’Amministratore Delegato di Trentino Marketing Maurizio Rossini, il Presidente dell’APT Trento Monte Bondone Valle dei Laghi Franco Aldo Bertagnolli e il Presidente di Trento Eventi Sport (la società sportiva titolare dell’organizzazione) Renato Villotti.

I Campionati Europei di Ciclismo su Strada “Trentino 2021” si sono svolti dall’8 al 12 settembre scorsi: cinque giorni di competizioni con 13 titoli in palio (6 maschili, 6 femminili e uno misto). Hanno gareggiato complessivamente 768 atleti in rappresentanza di 39 nazioni. Sono stati 439 i tecnici e gli accompagnatori delle squadre, 130 i rappresentanti della stampa presenti in loco. In totale 1967 accrediti consegnati, numero che comprende anche il team della produzione televisiva curata dalla Eurovisione (EBU) con uno staff di 72 persone.

L’indotto degli Europei è stato altrettanto importante, considerando le migliaia di sportivi che hanno voluto seguire “dal vivo” le gare e l’ampio programma dei 22 eventi collaterali che hanno animato la città prima e dopo lo svolgimento delle gare. Il dato complessivo sull’occupazione alberghiera attesta un +20% nella città di Trento rispetto all’analogo periodo del 2020 e +15% nei territori limitrofi, con soggiorni gestiti per un volume complessivo stimato in 2,3 milioni di euro.

A fronte di tutto questo, la ricerca condotta da Nielsen ha confermato in modo inequivocabile le dimensioni del successo conseguito. Rispetto a un investimento di 1,6 milioni di euro (comprendendo i costi organizzativi, i compensi professionali, il bidding fee e la comunicazione) il risultato prodotto attesta, secondo i dati Nielsen, a 48.494.868 € il media value generato dall’evento: in pratica il successo della manifestazione ha moltiplicato di oltre 30 volte il valore dell’investimento.

La grande platea televisiva ha avuto un ruolo determinante nel raggiungimento di valori così importanti. 15 emittenti collegate in diretta, 71 Paesi coperti in Europa e Asia, 20 ore di produzione totale di cui 17 in diretta. Sono state quasi 14 milioni le ore di trasmissionevisualizzate (per l’esattezza: 13.977.777, rispetto alle 9.971.011 dell’edizione 2020  e 11.031.661 del 2019) Le ore trasmesse ammontano complessivamente a 229:41:34 (vs 2020: 143:58:23; vs 2019: 101:34:10) di cui 55:47:14 su Eurosport Pan-Europa.

I Paesi con più ore di visione risultano essere stati nell’ordine: Italia, Belgio (share 35,9%), Francia, Paesi Bassi e Polonia. Gli utenti entrati in contatto per almeno un minuto di trasmissione con l’evento sono stati 23.404.202 (vs. 2020: 14.198.424; da notare che la reach è calcolata per difetto, visto che il dato non è stato fornito da tutte le emittenti).

Un bilancio molto lusinghiero anche per le aziende partner (Coop, Umana, Itas Assicurazioni, Dolomiti Energia, Cassa Centrale Banca, Suzuki, Melinda). La performance aggregata dei top sponsor della manifestazione fissa a 6.223.314 € il valore economico prodotto (QI Value Nielsen). Da notare che questo risultato si riferisce solo ai marchi partner dell’organizzazione. Aggiungendo UEC e i suoi partner (Alè e Vittoria) il risultato complessivo sarebbe sicuramente molto più elevato.

Web e TV hanno fatto la parte del leone nell’esaltare il ruolo delle aziende partner all’interno dell’evento. Italia, Belgio, Francia, Regno Unito e Russia sono i cinque paesi nei quali si è registrato il maggior impatto del QI value.

A latere dei dati di Nielsen, il gradimento del pubblico è stato confermato dall’audience che i Campionati Europei hanno saputo conquistarsi con la comunicazione digitale. E’ peraltro curioso notare come l’evento continui a crescere anche dopo la sua conclusione: a puro titolo di esempio, i follower Instagram a fine evento erano 3.000, due mesi dopo (aggiornamento 15 novembre) risultano sfiorare i 9.800. Un risultato a cui sta contribuendo in modo decisivo la produzione di Instagram Reels, che hanno ottenuto finora 3.474.794 visualizzazioni.

HANNO DETTO

Roberto Failoni (Assessore allo Sport e al Turismo della Provincia di Trento):“Facile parlare a posteriori con numeri come questi davanti agli occhi che sono eclatanti, e che penso possano convincere anche i più scettici. Abbiamo avuto una visibilità straordinaria, ennesima dimostrazione che il connubio tra sport e turismo ci premia sempre, stavolta più che mai”.

Franco Ianeselli (Sindaco di Trento): “Prima dell’evento c’era una giusta preoccupazione, considerando l’entità dell’impegno, ma sono stato sempre fiducioso: ero convinto che i conti sarebbero tornati e adesso ne abbiamo la prova evidente. La nostra città ha accolto l’Europa con un grande abbraccio ed è stata ripagata al meglio”.

Enrico Della Casa (Presidente della UEC - Unione Europea Ciclismo): “Che dire? Fantastico evento, ho raccolto grandi apprezzamenti in ogni parte del  mondo, abbiamo ottenuto una visibilità da record  anche grazie alla spettacolarità dei percorsi che comunque ci hanno consentito di avere gare sicure e senza incidenti. Dalla UEC un grazie sentito a Trento, al Trentino, all’Italia”. 

Maurizio Rossini (Amministratore Delegato di Trentino Marketing): “I dati economici dicono che è stato un ottimo investimento, importante anche per sviluppare ulteriormente il legame con le due ruote e il tema della sostenibilità. Abbiamo mostrato tutto il bello di Trento e dintorni, mettendo in moto un bel volano economico tanto più importante dopo il periodo difficile della pandemia. Come sempre avviene con gli eventi sportivi, custodiremo i ricordi e le emozioni vissute attraverso immagini che dureranno nel tempo”. 

Franco Aldo Bertagnolli (Presidente dell’APT Trento Monte Bondone Valle dei Laghi): “E’ stato uno straordinario evento sportivo e non solo: il forte indotto che ha generato per l’ospitalità e le attività commerciali è un valore altrettanto rimarchevole. Per Trento è stata una vetrina eccezionale che crea prospettive per avvicinare i cicloturisti alla nostra realtà, parliamo di un mercato che oggi vale 40 miliardi di euro in Europa, rispetto al quale contiamo di raccogliere i risultati del lavoro svolto nel medio-lungo periodo”.

Renato Villotti (Presidente di Trento Eventi Sport): “Un bilancio molto positivo su tutto il fronte, a conferma che gli eventi sportivi sono sempre una scelta giusta. Dobbiamo ringraziare tutti coloro che ci hanno creduto, con una particolare soddisfazione per aver dato ai nostri partner un risultato superiore ad ogni aspettativa: i numeri parlano da soli”.

 

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COMMENTI
Risultati positivi,ma potevano essere migliori
16 novembre 2021 20:06 marco1970
Indubbiamente si tratta di un risultato positivo,ma lo poteva essere ancora di più se la RAI che ha prodotto l'evento lo avesse anche promosso.Oggi ho visto che il tennis con Berrettini ha goduto ,giustamente,di diversi spot promozionali ad ora di punta ,cosa che la Rai non fa nè per le classiche nè per i grandi Giri,compreso il Giro d'Italia.E questo è sconcertante.

La rovina
17 novembre 2021 06:17 Miguelon
Penso si abbia contezza che questo ragionamento derivante dall'economia sia l'inizio della fine del ciclismo. Perché più si caricano gli eventi di valore e economico, più gli stessi eventi costano (diritti alla UEC etc.). Tanto che alla fine implodono. Oppure diventano altro. Questo lo scenario futuro se i termini di ragionamento sono solo i soldi. Lo vogliamo?

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