«Sono stazionario, ma sto bene, sai che non mollo…». Filippo Pozzato risponde al primo squillo, ma ha un filo di voce, fa fatica a parlare, soprattutto a prendere respiro. È chiaramente in affanno, con questo dannatissimo Covid che gli comprime i polmoni. «Ho la mascherina e faccio fatica a parlare. L’altro giorno avevo il respiratore nasale, da oggi mi hanno messo questa», aggiunge non con poca fatica.
Come tuttobiciweb vi ha raccontato, il 40enne vincitore della Sanremo 2006, di un titolo tricolore, di una tappa al Giro e due al Tour si è sentito male il 23 ottobre ed è stato ricoverato mercoledì a mezzogiorno con una saturazione di ossigeno nel sangue pari a 84 (scala di 100). «Saic che sono solito pensare positivo e anche questa volta è così. Bisogna aver pazienza, nonostante io sia uno che non sto mai fermo e avere fiducia nella scienza: qui a Vicenza sono in buone mani. Diciamo però che questa è una bella botta. Il Covid mi ha riportato con i piedi per terra. Io stavo benissimo, nessuna patologia in essere, eppure sono qui. Forse ci sentiamo tutti un po’ supereroi e, sinceramente, l’ho presa un po’ sottogamba… Sono stato a contatto con 12 positivi e non l’ho mai preso… Mi sentivo abbastanza tranquillo: sono sano, reagisco bene. Poi però mi sono anche detto “finta l’organizzazione delle mie corse mi prenoto il vaccino, perché non posso farmi tormentare il naso con tutti quei tamponi. L’ho prenotato e l’ho contratto 3 gg prima de vaccino. Cosa mi sento di dire? Vaccinatevi tutti, non credete a chi dice che il Covid non è niente».
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