Non ha fatto in tempo a gustarsi i meritati applausi per aver organizzato le sue tre corse per professionisti e una Gran Fondo, tre eventi su strada e uno gravel che sono andare in scena dal 13 al 17 ottobre nel suo Veneto per una quattro giorni ribattezzata “Ride The Dreamland” e, di conseguenza festeggiare per questo il meritato successo, e ora Filippo Pozzato si trova da tre giorni ricoverato all’ospedale San Bortolo di Vicenza, reparto di pneumologia per Covid.
«Ho cominciato a star male venerdì 22 ottobre, tre giorni prima che mi vaccinassi – racconta l’ex campione veneto a tuttobiciweb con non poco affanno -. Avevo già fissato il vaccino per lunedì 25, ma al venerdì ho cominciato a star poco bene. Brividi, febbre, poi la difficoltà di respiro, sempre più forte e insistente: non è uno scherzo! Tre giorni fa il ricovero, qui a Vicenza, dove mi hanno preso in cura come non si potrebbe. Spero di rimettermi quanto prima, e poi tornare al lavoro. Ho tante idee, ho molte cose in testa alle quali mi piacerebbe dare forma, ma ora la priorità e guarire. Vi garantisco che sto scalando una gran bella montagna, ma non è per nulla piacevole. Dovevo fare il vaccino prima? Certo che sì, ma ero davvero a tutta per dare forma a quel progetto di corse che ho poi messo in piedi e tutti avete visto e apprezzato, però ora mi tocca pensare un po’ a me stesso».
Poi, non con poca fatica, va avanti nel suo racconto: «Non ho ancora la maschera, ma se peggioro me la mettono. Perché non mi ero vaccinato prima? Perché mi sono sempre sentito forte, sono stato in mezzo a gente che aveva fatto il Covid e non mi era mai successo niente. Sono stato un cogl...., e mi sono preso una bella batosta». E ancora: «Ho iniziato a star male con qualche linea di febbre:37 e mezzo, poi 38. Faccio subito il tampone, è Covid. Poi ho avuto 39 e mezzo per quasi dieci giorni, ero morto. Tre giorni fa mi è andata via la febbre, ma la saturazione dell’ossigeno è crollata, sono sceso a 87, poi 86, avevo le bombole dell’ossigeno a casa, è arrivata a 83, non mi reggevo nemmeno in piedi e mi hanno portato qui. Ho una polmonite forte. Tutti dicono che il Covid sembra una cazz..., ma quando lo prendi capisci che non lo è per niente. Sono attaccato all’ossigeno per farmi aprire i bronchi, ma se peggioro mi mettono la maschera. Spero di superare quanto prima questo bruttissimo momento. Ragazzi, non scherzate con il fuoco, io mi sono già bruciato». Forza Pippo!
Auguri Pippo!