Le riserve sono state sciolte: Mathieu van der Poel sarà al via della gara di domenica. La partecipazione al Mondiale del prodigio olandese era in dubbio, ma il tecnico della nazionale ha confermato la sua partecipazione.
«Avrà sicuramente un ruolo importante e non gareggerà per occupare un posto - ha detto il tecnico Koos Moerenhout dopo l'annuncio -: Mathieu sarebbe il primo a non partire se non vedesse delle opportunità concrete. È uno che ci prova sempre e vuole sempre vincere. Ma questa non è una garanzia ed è anche possibile che domenica non sia all'altezza, a causa dei problemi che ha avuto, non è certamente uno dei migliori favoriti». Van der Poel difficilmente in una corsa parte da sfavorito e, anche se ci sono stati dei problemi alla schiena, lo scorso 12 settembre ad Anversa ha ottenuto una vittoria. «Ad Anversa ha fatto una buona gara, ma lunedì e martedì è stato un po' meno forte a causa dei problemi alla schiena. Certamente questo è un Mondiale che non può lasciarsi sfuggire anche se la condizione non è ottimale».
Ad intervenire sullo stato di salute di Van der Poel è Christophe Roodhooft, il general manager dell’Alpecin Fenix.
«Questo Mondiale per Mathieu è molto importante perché si corre nella sua seconda patria e sarà una corsa molto bella e adatta a corridori come lui. Imola lo scorso anno è stata un’occasione mancata per lui e adesso ha modo di rimediare. Vincere un Mondiale non è facile e possono volerci anche 3 o 5 anni prima di trovare quella corsa che ti calza a pennello e questa corsa è perfetta per lui».
L’Olanda partirà come squadra favorita con il Belgio ma la vittoria non sarà facile, perché di favoriti ce ne sono tanti e tra questi, spicca il nome di Wout Van Aert, l’eterno rivale di Mathieu van der Poel.