E' stata presentata oggi a Trento, nel contesto dei Campionati Europei, la nuova maglia delle Nazionali Italiane di ciclismo che sarà utilizzata dai prossimi campionati del mondo e per tutto il 2022. All'appuntamento sono intervenuti il presidente FCI, Cordiano Dagnoni, Massimo Nalli, presidente e amministratore Suzuki Italia, Alessio Cremonese, Amministratore delegato Manifattura Valcismon, Alberto Sorbini, CEO Enervit Spa, Maurizio Rossini – AD Trentino Marketing.
Ad aprire gli interventi il presidente Dagnoni che ha affermato: “Presentiamo una maglia che non solo rappresenta la nazionale, ma lo stile di questa nuova Federazione: elegante e sobrio. Ringraziamo Castelli per il supporto e la scelta di colori”. Dagnoni ha aggiunto: “Quella azzurra è una maglia che va sudata e meritata. Vedo nei nostri atleti un senso di appartenenza unico”. Infinte: “Una maglia disponibile on line e presso rivenditori Castelli per far sì che gli appassionati la possano indossare con orgoglio”.
Maurizio Rossini: “Con al Federazione c'è un rapporto speciale e per noi è molto importante. Lo vediamo in molte occasioni. La maglia azzurra ci è entrata nel cuore in questo 2021 più che mai. Abbiamo sviluppato un'alleanza con tante nazionali, dallo sci nordico all'orienteering, segno che in Trentino ci sono molte occasioni di sport”.
Massimo Nalli: “Quella tra Suzuki e FCI è una partnership che nasce in Giappone e si sviluppa in Italia grazie al gemellaggio Monte Fuji - Zoncolan. Siamo in Trentino, dove la qualità della vita è molto alta e lo sport serve proprio per questo. Suzuki ha sempre guardato con interesse al mondo dello sport come metafora di vita: c'è tutto, il fallimento, la ripartenza e il successo”. Sul cambiamento cromatico del logo: “Volentieri abbiamo accettato di far tornare la maglia azzurra del suo colore esprimendo la nostra vicinanza ad atleti e pubblico. Il ciclismo ci vede tutti protagonisti. Chi di noi non è mai andato in bicicletta? Condividere questi valori vuol dire cose importanti e non sono un semplice spot pubblicitario. Siamo storicamente vicini al ciclismo tant'è che il nostro primo prodotto fu una bici con motore, perchè i contadini sulla costa giapponese trovavano molto vento. Nel 1954 abbiamo poi creato la prima auto: la Suzuki Light”.
Alberto Sorbini: “Enervit è da tanti anni nel ciclismo e con la Federazione. Il primo contatto fu nel 1984 dopo il record di Francesco Moser quando inventammo la ruota lenticolare. Un privilegio essere su questa maglia”.
Alessio Cremonese: “Noi viviamo di questo mondo e con orgoglio vestiamo la FCI . Siamo un marchio italiano che rappresenta l'italian style nel mondo. Abbiamo pulito il design dela maglia, una delle più belle di sempre”.
Le caratteritiche tecniche. “Il prodotto nasce dalla galleria del vento, per risparmio di watt e riuscire a mettere le condizioni migliori gli atleti che vogliono gareggiare al top. Spendiamo molto in ricerca e speriamo di arrivare prima degli altri con ricerca, test in galleria e su strada con gli atleti”.
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