In una tappa dove l’Italia è stata protagonista, Primoz Roglic può tirare un sospiro di sollievo e continuare la sua Vuelta con più serenità, dopo aver superato l’incidente di oggi. «Per fortuna possiamo continuare il nostro percorso in questa Vuelta». Ha detto lo sloveno, che terzo in classifica generale, ha un ritardo di 1’56“ dal danese Eiking.
Paura per il team olandese oggi sull'Alto de San Jéronimo, quando il gruppo è stato sorpreso da una caduta, in cui sono rimasti coinvolti diversi corridori della Jumbo-Visma e Ineos Grenadiers, tra questi ancora una volta Primož Roglič e Adam Yates.
«C'era poco da fare oggi, siamo caduti addosso agli uomini della Ineos Grenadiers. Fortunatamente ce l'abbiamo fatta e ce la siamo cavata solo con qualche graffio».
La caduta è avvenuta nel tratto in discesa e quasi tutta la Jumbo è finita a terra. «La Spagna è caratterizzata da strade sdrucciolevoli e siamo caduti abbastanza duramente, ma stiamo per fortuna bene. Alla fine, la cosa positiva è che non abbiamo perso tempo».
Roglič alla fine sul traguardo di Cordoba è arrivato al dodicesimo posto ed è ancora terzo nella classifica provvisoria. La Vuelta domani ripartirà per la sua tredicesima tappa, un atappa pianeggiante con arrivo a Cruz de Bezana: sarà questa l’ultima tappa in cui gli uomini di classifica potranno riposare.
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