Andrea Bagioli ha firmato un’ottima prestazione nella crono inaugurale della Vuelta, chiudendo al settimo posto, migliore degli italiani ma soprattutto indossando la maglia bianca di miglior giovane.
«Un risultato che non mi aspettavo, perché non amo questa troppo le cronometro anche se nei prologhi come questo riesco a fare bene. Essere già il miglior giovane ed entrare tra i primi dieci però non me l’aspettavo… Sono in forma, sto crescendo e sono anche abbastanza fresco visto che, dopo la caduta del Trofeo Laigueglia, sono stato costretto a restre fermo per ben tre mesi».
E anocra: «L'emozione è forte perché questa è la mia prima maglia in un grande giro, cercherò di tenerla più a lungo possibile. Arrivare a Santiago? Sarebbe un sogno, ma ci sono corridori come Bernal e Vlasov che se la contenderanno visto che lotteranno per la classifica generale».
Infine ecco le ambizioni del ventiduenne valtellinese per questa Vuelta: «Sono venuto qui per cercare di conquistare una tappa, all’inizio proverò a stare con i primi, ma quando mi accorgerò di non farcela mollerò senza problemi per concentrarmi sul risultato di una tappa».
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