Fine corsa, Davide Cassani non sarà più Ct della nazionale. Fine di un ciclo comunque vincente e prezioso, che è terminato bruscamente durante questi Giochi di Tokyo. L'anticipazione è della Gazzetta dello Sport, che questa mattina scrive a chiare lettere che non ci sarà più una nazionale di Cassani. La sua esperienza in azzurro finisce qui, il rapporto rapporto tra la Nazionale e il Ct romagnolo arriva a conclusione prima del previsto. «Che il romagnolo non sarebbe stato più il commissario tecnico azzurro l’anno prossimo era già pacifico - scrive Ciro Scognamiglio - , ma negli ultimi giorni c’è stata una accelerazione in tal senso e la Gazzetta può anticipare che né agli Europei di Trento (8-12 settembre) né ai Mondiali in Belgio (19-26 settembre) ci sarà Cassani sull’ammiraglia della Squadra. C’è un consiglio federale in corrispondenza dei mondiali della mountain bike in Val di Sole l’ultimo fine settimana di agosto, ma è probabile che il presidente federale Cordiano Dagnoni si incontri con Cassani nei prossimi giorni, al rientro dal Giappone dopo la fine dell’Olimpiade, per definire una decisione di fatto già presa. In attesa dal 2022 di un nuovo commissario tecnico (non risulta che la scelta sia stata già effettuata), per gli impegni azzurri di settembre è possibile che si trovi una soluzione “interna”, cioè con tecnici già presenti adesso nell’organigramma federale».
Non c’è dubbio che le frizioni tra la dirigenza federale e Cassani (tecnico dal 2014, scelto dall’ex presidente Renato Di Rocco) siano deflagrate in Giappone. L’intenzione sarebbe stata quella di cambiare dopo il 30 settembre, ma ormai la frattura non sembra più sanabile.