L'ultima azzurra del ciclismo in gara a Tokyo2020 chiude in lacrime la sua gara. Elisa Balsamo nello Scratch di apertura dell'Omnium femminile stava correndo benissimo quando a tre giri dalla fine è rimasta coinvolta in una brutta caduta innescata dalla polacca Daria Pikulik.
La 23enne cuneese, battuta la schiena sul legno del velodromo di Izu, si è vista passare sopra oltre alla sua bici l'egiziana Ebitissam Zayed Ahmed in un capitombolo davvero spaventoso (come dimostra la foto scattata da Matthew Childs per Reuters, ndr). Nonostante l'impatto, le botte e la "strisciata" rimediata sulla pista è riuscita a risalire in sella e a concludere il primo round, a differenza di altre quattro colleghe. Inizio in salita anche per la belga Lotto Kopecky, l'inglese Laura Kenny, la francese Clara Copponi, l'irlandese Emily Kay (con cui Elisa era già finita a terra nella madison di due giorni fa, ndr), la lituana Olivija Baleisyte e per la portacolori di Hong Kong Yao Pang.
Vince la prima delle quattro prove in programma l'americana Jennifer Valente, che allo sprint precede la giapponese Yumi Kajihara e l'australiana Annette Edmonson. In classifica Elisa è 13a, posizione con cui sono state accreditate tutte le atlete coinvolte nella caduta dalla giuria.
Dopo il peggior inizio possibile, Elisa Balsamo ha reagito nel modo giusto nella Tempo Race. L'azzurra ha colto il punto in palio nel primo sprint insieme alla francese Clara Copponi, che le è valso l'avanzamento di un piazzamento nella classifica provvisoria. Ora è 12a. La seconda prova dell'Omnium ha visto trionfare l'inglese Laura Kenny, davanti all'olandese Kirsten Wild e all'americana Jennifer Valente, che si conferma al comando a metà gara. Nella seconda prova delle quattro in programma ha alzato bandiera bianca Lotte Kopecky, che torna a casa dai Giochi Olimpici di Tokyo2020 con parecchio amaro in bocca per il 10° posto ottenuto nella Madison, ben al di sotto delle aspettative che nutriva con Jolien D'Hoore, e la medaglia di legno rimediata nella prova in linea alle spalle della nostra Elisa Longo Borghini.
La francese Lara Copponi si aggiudica l'Eliminazione davanti all'applauditissima atleta di casa Yumi Kajihara, in cui purtroppo la nostra portacolori non riesce ad andare oltre al 15° posto, perdendo matematicamente la speranza di poter lottare per una medaglia. Al via della corsa a punti finale si presenta in testa l'americana Valente con 110 punti, seguita a due lunghezze dalla collega giapponese. Balsamo è 15a con 50 punti e, comprensibilmente, con il morale sotto i tacchi visto che entrambe le sue gare olimpiche sono state compromesse da cadute.
Sono proprio le cadute a scandire dall'inizio alla fine questo Omnium femminile, che vede finire a terra a 30 giri dalla fine della corsa a punti la leader provvisoria e la seconda a -8 dalla fine, mentre le altre contendenti per le medaglie lottano punto su punto uno sprint dopo l'altro. Nessuna riesce a fare la differenza prendendo il giro, appena dopo metà gara ci prova dimostrando un bel carattere anche la nostra portacolori, senza successo. Merita la vittoria finale l'americana Jennifer Valente, che con 124 punti, ha la meglio su Yumi Kajihara (Giappone) a 110 e Kirsten Wild (Olanda), che acciuffa il bronzo negli sprint finali chiudendo a 108. Elisa Balsamo, leccandosi le ferite, porta a casa un 14° posto che non palesa al mondo il talento di questa ragazza che, con un po' di fortuna in più, a Parigi2024 potrà senz'altro riscattarsi.
Ordine d'arrivo
1) Jennifer Valente (USA) oro con 124 punti
2) Yumi Kajihara (Giappone) argento a 110 punti
3) Kirsten Wild (Olanda) bronzo a 108 punti
4) Amalie Dideriksen (Danimarca) a 103 punti
5) Anita Yvonne Stenberg (Norvegia) a 97 punti
6) Laura Kenny (Gran Bretagna) a 96 punti
7) Maria Martins (Portogallo) a 95 punti
8) Clara Copponi (Francia) a 85 punti
9) Allison Beveridge (Canada) a 78 punti
10) Holly Edmondston (Nuova Zelanda) a 69 punti
11) Jiali Liu (Cina) a 65 punti
12) Annette Edmonson (Australia) a 61 punti
13) Emily Kay (Irlanda) a 56 punti
14) Elisa Balsamo (Italia) a 50 punti
15) Mariia Novolodskaia (Russia) a 50 punti
16) Tatsiana Sharakova (Bielorussia) a 36 punti
17) Olivija Baleisyte (Lituania) a 34 punti
18) Ebtissam Zayed Ahmed (Egitto) DNF
18) Yao Pang (Hong Kong) DNF
Lotte Kopecky (Belgio) DNF
Daria Pikulik (Polonia) DNF
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