Simone Consonni ha lo sguardo deluso e spiega: «Forse per il caldo del veldoromo ho avuto qualche problema prima della corsa con battiti sempre alti, non so bene cosa sia successo. Evidentemente ho patito il caldo più di altre volte. Alla medaglia ci credevamo, ma io non avevo le gambe dei giorni migliori, lo si è visto, mi spiace per Elia che era in palla ma... ci riproveremo. Oggi partivamo senza pressioni ma molto convinti, purtroppo non sono riuscito a fare altro se non a lottare. Sono un po' deluso della mia prova, comunque la trasferta rimane positiva, anzi direi davvero speciale».
E quindi uno sguardo al futuro: «Gli ultimi due anni su strada non sono andati come avremmo voluto, ora ci separiamo come squadra ma il gruppo azzurro rimane compatto e pronto ad inseguire traguardi sempre più ambiziosi».
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