Ormai da qualche anno la competitività a livello juniores si è alzata drasticamente. E non poteva essere altrimenti dal momento che i ragazzi hanno un metodo di allenamento sempre più simile a quello dei professionisti, con Garmin, cardiofrequenzimetri e app varie per il monitoraggio delle uscite. Molte squadre professionistiche, di conseguenza, hanno intensificato l’attività di scouting su questa categoria, perché i talenti vanno ormai pescati da lì.
L’ex campione del mondo e medaglia olimpica nella cronosquadre, Luca Colombo, sta però provando a mantenere l’essenza più pura del ciclismo giovanile con il suo Pedale Casalese-Armofer-Piacenza Bike Academy con cui, oltre ad un team juniores, ha anche una squadra di 22 giovanissimi. «Siamo una squadra piccola ma ben coesa, ogni weekend ci troviamo a dover lottare contro formazioni ben più attrezzate, che dominano quasi tutte le gare, ma i nostri ragazzi si sanno difendere e stanno facendo bene» ha spiegato Colombo.
In particolare, Nicola Rossi e Federico Biagini si sono contraddistinti per costanza di risultati, con tanti piazzamenti e podi che sono valsi loro la convocazione nella Nazionale di Rino De Candido per il raduno collegiale. Con Luca abbiamo però fatto il punto sulla piega presa dalla categoria: «Il nostro compito è quello di formare i ragazzi, senza l'esasperazione di cercare a tutti i costi la vittoria – continua Colombo -. Hanno 16-17-18 anni e come tali devono essere trattati, con la scuola e altri interessi da non trascurare. Non sono professionisti. Sono ragazzi che atleticamente devono ancora crescere e non trovo giusto portarli al limite dal punto di vista fisico. Non voglio guardare solo i numeri, i watt, Strava e quant'altro. Perché non sono questi gli elementi che fanno un corridore. Io ho vinto tre campionati del mondo, ma non mi sono mai ritenuto un fenomeno, anzi, e di corridori con più potenziale di me ne ho visti tanti. Ognuno deve trovare la sua dimensione».
E ancora: «Ci sono tanti ragazzi che si impegnano ma non ottengono nulla, perché non sono ancora pronti, si demoralizzano e smettono. E magari, invece, avevano un potenziale da sviluppare. Purtroppo, il ciclismo di oggi è maggiormente votato al risultato più che alla crescita sportiva dell'atleta. E con questo non voglio dire che io non guardo minimamente al risultato, anzi, ma penso che la cosa fondamentale sia supportare l'atleta e aiutarlo a trovare la sua strada. Ogni tanto si riesce, ogni tanto no».
All’Olimpiade di Barcellona 1992 Colombo vinse la medaglia d’argento nella cronosquadre e il quartetto d’oro di ieri lo ha fatto emozionare. Un elogio al vecchio amico e collega Marco Villa era d’obbligo: «Marco ha fatto un lavoro straordinario. Ha creato un gruppo e uno staff formidabile, e non era per nulla facile. E mi pare che stia ponendo delle basi importanti anche per il futuro per Parigi 2024. Un grande!».
Pedale Casalese-Armofer-Piacenza Bike Academy, Roster 2021: Luca Belloni, Lorenzo Bucaria, Federico Biagini , Lorenzo Fraccaro, Manuel Mosconi, Alessandro Nazzani, Alessandro Ronchini, Nicola Rossi.