L'Italia è nell'Olimpo! Filippo Ganna, Jonathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon fanno l'impresa, battono la Danimarca, abbassano ulteriormente il record del mondo, e si prendono la medaglia d'oro nell'inseguimento su pista a squadre a Tokyo 2020. Una prova straordinaria del quartetto, guidati magistralmente dal CT Marco Villa, che nell'ultimo dei quattro chilometri della prova ha recuperato quasi un secondo ai campione del mondo danesi. 3:42.032 il tempo fatto segnare dall'Italia, contro il 3:42.203 della Danimarca (Lasse Norman Hansen, Niklas Larsen, Frederik Madsen, Rasmus Pedersen).
La gara è stata combattutissima, con gli azzurri che nel primo chilometro guidavano con un vantaggio di 0.225 e nel secondo con 0.125, mentre nel terzo sembrava che la Danimarca avesse cambiato marcia, tanto che prima dell'ultimo chilometro era in vantaggio di ben 8 decimi. A quel punto è però salito in cattedra Ganna, che ha aumentato ancora il passo, ha rosicchiato centesimi su centesimi fino ad arrivare ai 100 metri finali quando, con un ultimo sforzo, hanno guadagnato quei due decimi che mancavano per laurearsi campioni olimpici. Piegata quindi la Danimarca, che dopo tutte le polemiche di questi ultimi giorni ha dovuto comunque accettare il verdetto della pista: l'Italia era più forte.
Ganna solleva la bicicletta al cielo, Consonni è incredulo, Milan e Lamon non contengono la gioia e la commozione, mentre Villa sembra quasi più composto di ieri, guarda i suoi ragazzi e vede realizzarsi l'incredibile lavoro fatto negli ultimi anni. Il tutto al cospetto del Presidente del CONI Giovanni Malagò - che durante il riscaldamento è andato a salutare i ragazzi - e di Cordiano Dagnoni, con Elia Viviani e Liam Bertazzo preziosi nel supporto ai compagni di squadra e amici.
Nella finalina per la medaglia di bronzo, invece, ad imporsi è stata l'Australia, che nel derby oceanico ha avuto la meglio sulla Nuova Zelanda. I kiwis possono però ampiamente recriminare, visto che erano in vantaggio a poco più di un chilometro dall'arrivo, ma il contatto tra due loro corridori è costato una caduta e l'addio ai sogni di podio.
CLASSIFICA INSEGUIMENTO A SQUADRE
1. Italia 3:42.032 64,8 km/h
2. Danimarca 3:42.203 64,8 km/h
3. Australia
4. Nuova Zelanda (raggiunta)
5. Canada 3:46.324 63,6 km/h
6. Germania 3:50.023 62,6 km/h
7. Gran Bretagna 3:45.636 63,8 km/h
8. Svizzera 3:50.041 62,6 km/h