MOSCON. «ABBIAMO CERCATO DI ANTICIPARE, NON ABBIAMO SBAGLIATO NULLA». GLI HIGHLIGHTS

TOKYO 2020 | 24/07/2021 | 10:47
di Giulia De Maio

Gianni Moscon è il primo degli azzurri che si fermano ai microfoni dei cronisti al termine della prova olimpica in linea di Tokyo2020 e spiega: «È stata una corsa durissima, nella quale il caldo ha fatto la differenza. Noi abbiamo provato ad anticipare, a rompere i piani delle nazionali più attese e a portare via un gruppetto. Dal punto di vista tattico possiamo dire che non abbiamo sbagliato nulla. Non eravamo i favoriti, non era compito nostro tirare, dovevamo muoverci in anticipo e lo abbiamo fatto».


E ancora? «Bettiol? Era l’uomo protetto della squadra, stava bene e lo ha dimostrato, peccato per i crampi che lo hanno fermato a pochi chilometri dal traguardo. Io invece non ho avuto una grande giornata, ho cercato di difendermi. Ripeto, abbiamo cercato di anticipare, poi sul Mikuni Pass sapevamo che era questione di sopravvivenza».


Infine una riflessione importante: «Col senno di poi, vediamo che chi è uscito dal Tour è andato meglio: Alberto era l’unico davanti a non aver corso in Francia, quindi forse quello era il tipo di avvicinamento ideale. Un suggerimento per le ragazze in gara domani? Non conosco il loro percorso, ma sicuramente bisogna fare attenzione a non sprecare energie, perché questa è una corsa logorante».

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COMMENTI
Saggia riflessione
24 luglio 2021 12:33 FrancoPersico
Lo diceva anche mio nonno durante il Tour che chi faceva la Gran Boucle avrebbe avuto una gamba più performante. Ah dimenticato di dire che mio nonno non ha mai corso in bici e non è un professionista delle due ruote. Lo dico per mio nonno

Parliamone...
24 luglio 2021 13:09 alberto
...forse meglio dire “l’italia ha fatto quello che poteva con quello che aveva”.

TDF ?
24 luglio 2021 13:40 Line
allora. chi ha fatto le scelte ha sbagliato .. avevamo italiani al TDF doveva convocare loro punto se il TDF dava altra gamba

Moscon
24 luglio 2021 15:43 pickett
In primavera aveva dato degli incoraggianti segnali di risveglio,ma temo sia stato solo un fuoco di paglia.Il Moscon di oggi non é neppure lontano parente di quello di Innsbruck,che con ogni probabilità non rivedremo mai più.

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