Della squadra azzurra del ciclismo è stato il primo ad arrivare in Giappone. Roberto Amadio, team manager delle squadre nazionali per la Federciclismo ha raggiunto la città che è sotto i riflettori del mondo domenica scorsa per verificare che fosse tutto a posto per accogliere i corridori che cercheranno di portare il più in alto possibile il tricolore ai Giochi Olimpici più blindati e attesi di sempre.
«Sto vivendo una situazione nuova e molto coinvolgente. Oggi ho seguito l'allenamento con Davide Cassani: gli atleti hanno pedalato per 5 ore, fatte bene. Sto rivivendo l'ambiente dal vivo e, come tutti, sono emozionato di essere a questi Giochi» ci racconta il manager veneto di lungo corso dal resort del Lago di Yamanaka, a 130 km dal villaggio principale, dove gli azzurri del ciclismo capitanati da Vincenzo Nibali ed Elisa Longo Borghini si alleneranno fino alla vigilia della prova in linea.
«La Federazione ha organizzato già a suo tempo questa trasferta che avrebbe dovuto tenersi un anno fa, per quanto riguarda hotel e mezzi siamo completamenti autonomi e non ci manca nulla. In totale la nostra delegazione, comprese tutte le specialità conterà 59 persone. Abbiamo avuto delle restrizioni in termini di accrediti e accessi quindi abbiamo dovuto ridurre al minimo il personale, abbiamo avuto qualche difficoltà soprattutto per la pista ma abbiamo cercato di fare del nostro meglio stando alle limitazioni imposte dal periodo per dare la migliore assistenza ai tecnici durante le gare. Rappresentando la Nazionale Italiana le aspettative non possono che essere importanti. Sabato e domenica ci aspettano le prime prove, quelle su strada, in cui possiamo fare bene. I ragazzi e le ragazze sono in forma, sicuramente saremo protagonisti di due belle gare. Le condizioni climatiche non saranno facili per nessuno, ci saranno tante componenti che determineranno il risultato, ma siamo pronti. Il percorso è molto duro, impegnativo, farà senz'altro selezione».
Amadio in questi giorni si occupa della logistica, del coordinamento tra i responsabili del CONI e la FCI, partecipa a innumerevoli riunioni, continua a ricevere email dal comitato organizzatore e sta facendo in modo che le varie squadre arrivino a Tokyo senza problemi. «Da fare ce n'è abbastanza... Il mio compito consiste nel far sì che tutto funzioni, la mia missione olimpica è mettere commissiari tecnici, atleti e staff nella condizione di lavorare al meglio. Oggi è arrivato Mirko Celestino con i bikers, che soggiorneranno nel villaggio in zona Izu, dove andranno in scena le gare di fuoristrada. Siamo pronti ad accogliere Edaordo Salvoldi che è partito oggi dall'Italia, il CT Tommaso Lupi e Giacomo Fantoni per la bmx, Marco Villa con i pistard e Filippo Ganna, atteso per il 22 in Giappone. Pippo avrà il tempo di ambientarsi e provare il percorso. Lo attende una prova anomala con parecchio dislivello. Essendo il campione del mondo in carica di specailità le aspettative sono alte, anche se il tracciato non è ideale per lui sono sicuro ci regalerà una grande prestazione».
nella foto Roberto Amadio con il CT dei professionisti Davide Cassani, la responsabile dei rapporti internazionali della FCI Elisabetta Tufi e il meccanico Andrea Foccoli
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