Tra 108 chilometri avrà vinto per la seconda volta il Tour de France, ma Tadej Pogacar non si sente un eroe e continua a dire di essere il ragazzo semplice, che si diverte ad andare in bici e che ama stare a casa in famiglia.
“Spesso sono stato paragonato a grandi corridori come Eddy Merckx, ma penso che non sia giusto - ha detto Pogacar in conferenza stampa dopo la crono -: ogni corridore è unico ed è per questo che abbiamo tanti vincitori. Non mi piacciono i paragoni e voglio essere solo me stesso”.
Per lo sloveno questo è il secondo Tour de France vinto e anche le vittorie per lui, devono essere sempre diverse. “Non so quale Tour sia stato più difficile da vincere. Lo scorso anno c’era meno stress e meno impegno con la stampa. Rimane sempre difficile vincere una corsa così importante. Poi quest’anno sono arrivato come uno che aveva già vinto e quindi eravamo sempre controllati”.
Pogacar adesso ha due successi alla Grande Boucle e tutti si aspettano che decida di vincere anche il Giro e la Vuelta per avere un nuovo record di vittorie.
“Non penso a nessun grande record, ovviamente voglio fare il Giro e anche la Vuelta che è stata la mia prima grande corsa a tappe e per questo voglio tornarci. Adesso voglio solo apprezzare il momento presente, Parigi domani e le Olimpiadi e poi vedremo”.
Oggi alla partenza della cronometro c’era Allan Peiper, un direttore sportivo, che ha significato molto nella carriera sportiva dello sloveno. “Quest'oggi Allan Peiper era al via della cronometro. Per me è stato molto bello vederlo, con lui c’è un rapporto speciale nato quando ho iniziato a correre in questa squadra. È venuto perché sta meglio di salute e per me questa è una grande gioia. Allan mi ha insegnato molte più cose sulla vita che sul ciclismo. Sono felice che sia venuto e devo ringraziarlo per tutto ciò che mi ha trasmesso”.
Pogacar è il corridore che rispetta gli avversari, è simpatico e non parla mai male di nessuno. Il successo non lo ha cambiato ed è rimasto sempre il ragazzo che si diverte a correre in bici. “Per me è importante vincere divertendomi. Certe volte si vince e altre si perde e cerco sempre di essere felice in bici. Sono giovane e amo la vita e penso che questa sia la cosa più importante per me”.
Pogacar andrà alle Olimpiadi di Tokyo e vuole fare bene nella gara a 5 cerchi. “Quest’anno abbiamo le Olimpiadi e ancora una volta non potrò festeggiare la vittoria al Tour, quindi lo farò dopo i Giochi. Non so che tipo di gara farò perché il tempo per recuperare è veramente poco per me. Come sempre mi impegnerò e cercherò di dare il massimo”.
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