Altro che insinuazioni giornalistiche, qui siamo alla delazione, a gole profonde e lingue biforcute, corridori (tre, assicurano francesi) che hanno denunciato alcuni fatti, dopo averli vissuti sulla propria pelle e in mezzo al gruppo. Corridori che hanno detto basta, così non va e hanno denunciato rumori strani che provengono dalle ruote di quattro team, i più vincenti di questo Tour. Accuse pesanti, che la dicono lunga sul clima che si è venuto a creare. Adesso le autorità compententi stanno cercando di capire l’origine di questi rumori sospetti, ma hanno posto le attenzioni anche su alcune bevande.
Anonimamente, uno di loro ha segnalato - racconta il quotidiano svizzero “Le Temps” - "strani rumori metallici" provenire dalle ruote posteriori di quattro squadre, tra queste il Baharain che ha ricevuto mercoledì scorso la visita dei gendarmi. «È un rumore metallico, come una catena mal regolata. Non si tratta più di un motore nelle bielle o di un sistema elettromagnetico nei cerchioni, ma di un dispositivo nascosto nel mozzo. Potenza attraverso i freni. L'inerzia è memorizzata come in F1», spiega al quotidiano elvetico uno delle tre gole profonde
Sotto la lente delle autorità competenti, sono finite anche alcune bevande. Alcune lattine che diversi ciclisti ricevono nelle fasi conclusive delle tappe. «Chi l'ha fatto ci ha detto che non sapeva cosa stava bevendo», spiegano. I sospetti cadono sui già famosi chetoni (bruciano i grassi per produrre energia) e gli idrogel di Maurten (permettono una maggiore conduzione degli zuccheri): è da tempo che sono sulla bocca di tutti.