In Francia il Covid-19 ha ripreso la sua corsa e con la variante Delt, i casi sono tornati a salire. Fortunatamente siamo ben lontani dadalla situazione del Tour de France dello scorso anno, ma in alcune zone attraversate dalla corsa gialla sono stati presi nuovi provvedimenti per garantire la sicurezza di corridori, addetti ai lavori e pubblico.
Domani in occasione della tappa numero 19, tutti gli spettatori dovranno indossare la mascherina per ordine della prefettura. Non appena la corsa attraverserà le Landes, tutti, nessuno escluso, dovranno avere bocca e naso coperti, anche senza assembramenti e anche all’aperto. Le Landes saranno il territorio della tappa di domani, che tra Mourenx (Pirenei Atlantici) e Libourne (Gironda), farà da scenario all’ultima tappa dedicata ai velocisti di questa Grande Boucle. Questo obbligo era già stato stabilito dalla prefettura della Gironda per il tratto di corsa previsto nella prova a cronometro di sabato, nella zona compresa tra Libourne e Saint-Émilion e ieri i prefetti hanno deciso di estendere l’uso delle mascherine anche alla frazione di domani.
«Al fine di garantire la salute e la sicurezza di tutti i cittadini presenti sulle strade per seguire il Tour de France, Cécile Bigot-Dekeyzer, Prefetto delle Landes, ha stabilito, che dalle 10 alle 16, per chiunque abbia più di dodici anni, scatterà l’uso della mascherine, quando si troverà ad una distanza minima di 20 metri su ciascun lato del percorso del Tour de France». Questo è quanto è stato reso noto dalla prefettura, così dopo i certificati sanitari, richiesti in Bretagna per assistere alla corsa, anche le Landes hanno preso la loro decisione.
La scelta è stata fatta dopo che l'ARS Nouvelle-Aquitaine ha reso noto ieri con un comunicato un tasso di positivi al Covid-19, in questo dipartimento di 38,8 ogni 100.000 abitanti, con la variante Delta che rappresenta quasi il 74% dei casi positivi al Covid-19.
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