Anna Van Der Breggen è sempre più rosa e si può ormai dire che il Giro sia nelle sue mani. Nella frazione regina del Matajur la sua SD Worx ha corso ancora una volta la tappa perfetta, Ashleigh Moolman Pasio ha vinto davanti a Demi Vollering e alla stessa campionessa del mondo. L’iridata di Imola 2020 è fiera della sua squadra e di tutte le sue compagne, stanno correndo un giro incredibile e ad una giornata dalla fine lo hanno ribadito a tutti quanti.
«Oggi è stata un’altra giornata perfetta - dice Anna Van Der Breggen a tuttobiciweb senza mezzi termini - tutti in squadra tenevamo molto che vincesse Ashleigh, è al suo undicesimo Giro ma non aveva mai vinto. Sono orgogliosissima di lei e sono felice che abbia raggiunto finalmente questo traguardo. Oggi anche Demi Vollering è stata straordinaria, non ha vinto in questo Giro, ma ha dimostrato che nei prossimi anni diventerà un’atleta di corse a tappe veramente fortissima.»
La campionessa del mondo ha controllato la corsa facendo buona guardia alla compagna di squadra. Ha affrontato la salita con la freschezza di avere sotto controllo la situazione e con accanto Elena Cecchini, originaria di queste zone. «La salita del Matajur è stata molto lunga, difficile, ma anche emozionante, sono contenta che l’abbiano proposta anche al Giro femminile. Avere in squadra Elena oggi è stato ancora più fondamentale. Io non conoscevo queste zone e così mi sono lasciata consigliare da lei per sapere quali fossero i punti più duri con tanto di indicazioni turistiche e culinarie. Lei e Chantal Blaak hanno fatto qualcosa di incredibile: hanno tirato lungo tutta la salita verso Stregna, si sono staccate e poi hanno potuto sono rientrate dandoci nuovamente una mano, Abbiamo condiviso il podio con tutti quanti tranne con loro, spero di farlo domani». Ormai la maglia rosa è in cassaforte, ma Anna preferisce essere scaramantica ed esultare solo una volta passato il traguardo di Cormons.
Sono giorni bellissimi, ma duri per la maglia rosa sottoposta ad orari incredibili, tra antidoping e cerimoniale. Anna Van Der Breggen ci spiega il ritorno rtrdi in hotel, i massaggi mentre tutte le sue compagne di squadra stanno già cenando, giornate piene che permettono solo il tempo di ricaricare un attimo le energie prima di ripartire. «Sono giorni veramente stressanti, non ho mai nemmeno un minuto libero - ci dice la maglia rosa -, il nostro staff ci dà un supporto incredibile, ci porta qui da mangiare e ci aspetta, ma spesso non basta. Spesso penso che finalmente un giorno tutto questo non ci sarà più, sarò più libera e rilassata, ma in fin dei conti fa parte del gioco e sono sicura che mi mancherà».bet
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