Lorena Wiebes ha fulminato tutti quanti sul traguardo di Carugate, la ventidueenne del team Dsm è stata protagonista di una volata incredibile che le ha regalato il primo successo alla prima partecipazione al Giro d’Italia donne, un piccolo sogno che ora sta vivendo con tanta emozione.
«Sono felicissima e ho l’emozione alle stelle, mai mi sarei aspettata di vincere una tappa già al mio primo Giro d’Italia, è incredibile - dice Lorena Wiebes a tuttobiciweb subito dopo la premiazione al termine della quinta frazione -: oggi non ho semplicemente vinto, ma mi sono portata a casa un successo pazzesco mettendomi alle spalle delle atlete fortissime. Mai avrei pensato di staccare Marianne Vos, lei per me è un’autentica leggenda, batterla non è assolutamente facile, ma quando succede la gioia è indescrivibile».
Per tutta la giornata il Team DSM ha fatto un lavoro incredibile, ha controllato la corsa fin dai primi chilometri per poi portare la velocista nella miglior posizione possibile per giocarsi lo sprint. È la stessa Wieber ad elogiare il lavoro della squadra spiegandoci come già da questa mattina avessero messo in campo un preciso piano d’attacco. «Poche storie, come squadra volevamo questa vittoria a tutti i costi, sapevamo che era il terreno ideale per noi e non volevamo perdere l’occasione. Le ragazze hanno lavorato magnificamente per tutta la tappa tenendo sotto controllo la fuga, poi nel tratto finale hanno cercato di portarmi il più avanti possibile. E’ stato fondamentale imboccare l’ultima curva in testa, da quel momento in poi l’unica cosa da fare era spingere dando tutta me stessa».
Lorena Wiebes è giovanissima, ma nella sua carriera ha già vinto molto. Sa come dosarsi ed affrontare giornate afose come quella di oggi. «Correre la crono d’apertura sotto un sole cocente dopo tutto è servito e anche ieri il caldo non era male, ho tentato di risparmiare la gamba in vista di oggi e diciamocelo, al caldo ho fatto anche l’abitudine».
L’olandese del Team DSM ama l’Italia anche se la conosce poco, questa mattina è rimasta incantata dalla sfilata accanto al Duomo prima della partenza e promette che molto presto tornerà a visitare tutta la città molto presto. Intanto per lei c’è un Giro d’Italia da correre e, dopo la vittoria di oggi, ha già cerchiato l’ottava tappa in terra veneta con probabile arrivo in volata. Il team tedesco ha più carte in tavola, c’è l’alternativa con Coryn Rivera e pure sempre una posizione nella classifica generale da difendere con Juliette Labous.
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