C'è poco da fare, al momento Elisa Longo Borghini è due spanne sopra tutte le avversarie. La talentuosa atleta delle Fiamme Oro e della Trek-Segafredo ha dominato nei 33 km di cronometro a Faenza, riconfermandosi campionessa italiana contro il tempo. Eppure, partire come favorita non è mai comodo, tantomeno se poi in mezzo ci sono svariati intoppi a metterti il bastone tra le ruote.
«È sempre un grande orgoglio e chi dice che sia facile si sbaglia - spiega raggiante Elisa Longo Borghini, al quinto titolo nazionale contro il tempo -. La maglia Tricolore si suda sempre, perché spesso i pronostici vengono sovvertiti. Ho perso subito il contatto con la macchina e poi anche il misuratore di potenza, quindi l'ho fatta seguendo esclusivamente le mie sensazioni. Sono contenta di come sia rimasta lucida e il risultato finale, quindi, mi dà la certezza che la condizione è buona. Il percorso l'avevo studiato bene, eravamo stati in ricognizione in un orario simile a quello della prova di oggi, quindi ho saputo limitare bene i danni nonostante fossi sola con me stessa».
Non ci sarà però tempo di festeggiare per Elisa, che partirà subito per la Puglia in vista della prova in linea. Dopodiché sarà tempo per il Giro d'Italia e le Olimpiadi di Tokyo.
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