Caro Direttore, non mi si venga a raccontare che il sommo idiota che ha sfregiato il Monumento eretto e titolato in memoria di Franco Ballerini ha semplicemte commesso "una bravata"!
Prescindendo, neanche poi tanto, dai profili delittuosi del gesto che non intendo sottolineare o approfondire, lasciandone ogni valutazione alle competenti Autorità di Polizia e Giudiziaria, la mano o le mani - allo stato ignote - che hanno posto in atto l'ignobile sfregio in questione hanno anche dato tangibile dimostrazione di come sia cambiato il mondo. In meglio, o in peggio, è convincimento oltremodo soggettivo, sul quale non vale la pena di stare a discutere.
Certo è che si assiste all'ennesimo esempio di come si abbiano a tenere in conto quei valori, ben più apprezzabili del cosiddetto vil danaro, che determinano i nostri quotidiani comportamenti, e che senza tanti giri di parole fanno la differenza tra un uomo ed una bestia. E mi scuso con le bestie che, per quanto mi consta, spesso dimostrano di poter dare il giro a tanti tizi annoverati nel genere umano.
E' ben autorevole, e a mio avviso del tutto condivisibile, sostenere che la "pietà per i defunti" costituisca uno dei sentimenti più antichi, profondi e istintivi "... che si impone, generalmente, anche agli esseri più insensibili e malvagi": non sono parole mie, ovviamente, ma di un Maestro del diritto.
Ci aggiungerei, prosaicamente, che siffatto nobile sentimento s'imporrebbe (il condizionale è d'obbligo, purtroppo) anche ai più imbecilli, ma temo che l'imbecillità qui abbia già ampiamente varcato i confini della demenza.
All'inevitabile e comprensibile sgomento della famiglia del mai abbastanza rimpianto Campione di UOMO che anche è stato Franco BALLERINI, non si può e non si deve porre rimedio od offrire il conforto di semplici parole. Tanto meno qualificare del tutto impropriamente una condotta che, francamente, non merita di essere sottovalutata, relegandola a "bravata".
Per il Ciclismo e, visto il suo quotidiano modo di vivere e di comportarsi con il prossimo, non solo per il Ciclismo, Franco Ballerini ha significato davvero molto: non facciamo finta che non sia quasi successo nulla, destinando al dimenticatoio un atto ignobile ed altresì emblematicamente grave. Per chi abbia un minimo di cultura Ciclistica ..."rubare la ruota" a Franco Ballerini non è gesto da tollerare nè da perdonare. Non merita compatimento chi ha calpestato la pietà di un defunto. Cordialmente.