Per il secondo anno consecutivo San Gabriel sarà sponsor del Giro d’Italia. Nato a Busco di Ponte di Piave (Treviso) nel 1997, il birrificio artigianale San Gabriel ha ospitato la presentazione delle tappe venete e friulane della Corsa Rosa, in partenza sabato da Torino. Al cospetto di tanti imprenditori veneti, appassionati di ciclismo e personaggi ben noti del mondo della bicicletta, come Moreno Argentin, Marzio Bruseghin, Massimo Ghirotto, Mara Mosole e il Presidente del Comitato Regionale FCI Veneto Sandro Checchin sono stati svelati in particolare i segreti delle tappe 13 (Ravenna-Verona), 14 (Cittadella-Monte Zoncolan), 15 (Grado-Gorizia) e 16 (Sacile-Cortina d’Ampezzo). A fare da cornice anche il Trofeo Senza Fine, realizzato dall’impresa artigiana “Mario Penello” di Saletto di Vigodarzere (Padova).
A fare gli onori di casa, nella moderna ed elegante location del birrificio, è stato Gabriele Tonon, creatore del marchio San Gabriel, la cui produzione ha avuto inizio in un’antica villa nei pressi dell’Abbazia Benedettina, in cui nel medioevo si preparavano le bevande medicate, tra le quali appunto la birra. Tonon ha dato così idealmente continuità all’attività brassicola dei Monaci.
«Essere la birra che accompagna il Giro d'Italia è un sogno straordinario per chi ama il ciclismo come noi - spiega Tonon - Quest’anno, la notizia della riconferma da parte dall'organizzazione RCS, ci ha riempiti d’orgoglio e rappresenta un giusto premio al nostro lavoro e alla nostra passione, con la speranza che quest'incubo del covid ci lasci presto in pace».
Lo Zoncolan quest’anno verrà affrontato dal versante di Sutrio, affrontato solamente nel 2003, quando vinse Gilberto Simoni. Se lo ricorda Bruseghin: «Era la prima volta dello Zoncolan al Giro. Vivendo poco lontano, prima della gara, ero andato in ricognizione. Mi son trovato di fronte una mulattiera, pensavo sul serio di aver sbagliato strada. Poi quella tappa la feci tutto il giorno in fuga, fu una faticaccia incredibile, non vedevo l'ora finisse».
La tappa con arrivo a Gorizia l’ha poi presentata Argentin, che con la sua Adriatica Ionica Race (15-17 giugno) ci passerà molto vicino. «Complimenti a San Gabriel, che con questa presentazione è riuscito ad attirare più pubblico che la presentazione ufficiale del Giro - scherza Argentin -. Da quando ho smesso di correre mi sono lanciato in tantissime esperienze. L'ultima è quella di organizzatore dell'AIRace, che quest'anno è stata ridotta solamente a tre tappe a causa del covid. Il Friuli sarà sempre grande protagonista, si partirà da Trieste e si finirà a Comacchio».
Infine anche il Sindaco di Cortina d’Ampezzo Gianpietro Ghedina ha voluto essere presente, ricordando che quella frazione, con Passo Fedaia, Passo Pordoi e Passo Giau sarà probabilmente la tappa regina della Corsa Rosa. «Mancavamo da un po' di anni ed è bello tornare con una tappa così affascinante. Con i Mondiali di sci, il Giro d'Italia e le future Olimpiadi Cortina è sempre più reginetta dello sport».
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