Cordiano Dagnoni, uno dei quattro candidati alla presidenza della Federazione Ciclistica Italiana, punta il dito contro la Federazione e la candidata Daniela Isetti, che è stata scelta come candidata a rappresentare la UEC e la Federazione Italiana al prossimo Congresso Elettivo UCI.
«Voglio far conoscere al mondo del ciclismo ed agli addetti dell'informazione la mia assoluta disapprovazione relativamente alla nomina dell'attuale Vice Presidente FCI, Daniela Isetti, quale candidato in rappresentanza del movimento ciclistico italiano alle prossime elezione UCI che si terranno nel mese di settembre.
Assumo questa posizione perchè ritengo siano stati valicati i limiti della correttezza e della lealtà che dovrebbero contraddistinguere qualsiasi competizione sportiva, ma anche elettorale.
Reputo inaccettabile la proposta di candidatura in ambito internazionale di un soggetto impegnato in una competizione elettorale nazionale ed ancor più eticamente sconveniente l’accettazione di tale candidatura da parte della stessa candidata.
Tutto questo è inammissibile, io stesso ho rinunciato a candidarmi in Lombardia, dove avrei certamente avuto grande consenso, per concentrarmi su un unico obbiettivo per rispetto dei miei elettori.
La FCI merita rispetto e piena dedizione e non può essere considerata il paracadute di un obbiettivo elettorale internazionale (mal)celato sino ad oggi».