Il ciclismo, che ha dato lezione a tanti sport nella passata stagione in tema di ripartenza e di nuove regole, continua a fare scuola. Distanziamento, bolle, ritiri blindati e gruppi sono situazioni ormai divenute familiari tanto per i protagonisti quanto per gli appassionati che seguono da lontano corridori e squadre. Ma ora c’è un passo in più, ovvero il fai da te in hotel.
A tracciare questa nuova via sono il Team DSM e la Jumbo Visma che sono in partenza per la Spagna dove effettueranno il loro ritiro: hotel affitati per intero e, questa è la grande novità, completamente privi di personale per evitare contatti e contagi. Quindi Bardet, Roglic e i loro compagni dovranno provvedere anche alle pulizie della camera e a rifarsi il letto.
Nulla di clamoroso, intendiamoci, anche perché nella natura dei ciclisti c’è quella di sapersi adattare a qualsiasi situazione, ma sicuramente qualcosa di inusuale.
Il Team DSM porta a Calpe le sue tre formazioni - WorldTour, donne e vivaio Under 23 - che alloggeranno comunque in hotel separati. «L’ingresso in Spagna sarà consentito - spiega il diesse Matt Winston - solo agli atleti e ai membri degli staff che presenteranno un doppio esito negativo ai test: le regole iberiche e chiedono uno solo, ma noi abbiamo deciso di adottare il protocollo UCI per intero. Non solo, divideremo ulteriormente le squadre in quattro bolle, con gli atleti che le compongono che si alleneranno separatamente da quelli delle altre bolle. Vogliamo far di tutto per rendere il minore possibile il rischio dei contagi».
In casa Jumbo Visma - spiega un articolo del quotidiano De Limburger - corridori e membri dello staff dovranno fare da soli per quanto riguarda cucina, servizio e pulizie nel loro albergo di Alicante. Ovviamente la squadra avrà a disposizione i cuochi che fanno parte integrante dello staff: in totale saranno oltre 80 le persone coinvolte, vale a dire i 27 atleti del team WorldTour, i 12 del team Continental e le 12 ragazze della neonata formazione femminile.