C’è grande fermento attorno al futuro della NTT, la formazione sudafricana che sta lottando per continuare la sua avventura dopo la scelta dello sponsor principale di chiudere il suo impegno a fine stagione.
Secondo quanto anticipa Cyclingnews, infatti, la svizzera Assos - azienda leader nel settore dell’abbigliamento che già affianca la squadra - sarebbe pronta a compiere uno sforzo ulteriore e ad entrare in maniera ancora più importante nel pool degli sponsor, forse addirittura con il secondo nome. Confermato anche l’accordo con la BMC, altra azienda elvetica, che continuerà a fornire le biciclette.
Il nome del primo sponsor non è ancora stato ufficializzato, patron Douglas Ryder sta lavorando per raccogliere un budget di almeno 8 milioni di euro per garantire al team non solo la sopravvivenza ma anche conservare la licenza WorldTour.
Grande fermento anche per quel che riguarda la formazione, dopo la partenza di alcuni pezzi da novanta come Valgren, Meintjes e Boasson Hagen. Anche lo statunitense Ben King lascia il team per tornare a correre in patria: difenderà i colori della Rally Cycling.
Pronti i rinnovi di contratto per i sudafricani Jay Thomson, Reinardt Janse van Rensburg e Nic Dlamini così come quelli per Victor Campenaerts, Max Walscheid, Domenico Pozzovivo (il contratto il corridore lucano ce l'ha già fino a fine 2021, ndr), Michael Gogl, Andreas Stokbro, Danilo Wyss, Gino Mäder e Dylan Sunderland. Anche Giacomo Nizzolo potrebbe continuare la sua avventura nel team sudafricano e si apre una pista che porta a Fabio Aru. Il sardo potrebbe essere l’uomo giusto al posto giusto per un team che ha necessità di un leader nelle grandi corse a tappe.
Ovviamente non ci sono conferme alle indiscrezioni, dalla società trapela solo un cauto ottimismo per una situazione destinata in ogni caso a risolversi a breve.