MICHELE DEVOTI, ADDIO GAZPROM: «MI DISPIACE, MA RIPARTO SUBITO»

PROFESSIONISTI | 14/11/2020 | 07:55
di Carlo Malvestio

Il ciclismo, si sa, a volte può essere crudele. Anche con chi di questo mondo conosce ogni sfaccettatura e lo vive da tantissimi anni. Michele Devoti, infatti, dopo due anni come preparatore atletico e direttore sportivo della Gazprom Rusvelo, si è visto costretto a salutare la Russia. «Mi dispiace, mi sarebbe piaciuto concludere in un’altra maniera la mia avventura - ammette Devoti a tuttobiciweb -. Avevo cominciato con la Gazprom nel 2016, poi, dopo due anni in cui avevo gestito la preparazione atletica di alcuni atleti del team, sono tornato in ammiraglia nel 2019. È stata un’esperienza molto importante per la mia carriera, che sicuramente non dimenticherò».


La Gazprom ha chiuso il 2020 senza vittorie, che è anche il motivo per cui l’esperto Devoti ha dovuto lasciare la compagnia: «L'anno non è andato come speravamo, se di anno si può parlare. Soprattutto dopo il lockdown, non siamo riusciti ad ottenere risultati, e in quanto responsabile della gestione sportiva della squadra mi è toccato fare le valigie. È stato un anno complicato da gestire e alla fine, non facendo i Grandi Giri, abbiamo corso più o meno un mese e mezzo. E questo è veramente un peccato perché mi sarebbe piaciuto concludere con una stagione normale».


Anche il tecnico spezzino, che di numeri, watt e preparazione se ne intende, è rimasto impressionato dal poderoso salto di qualità dei giovani, ma allo stesso tempo è consapevole della particolarità della stagione, quindi i tanti risultati quasi imprevedibili vanno presi con le pinze: «Era inevitabile che in una stagione come questa, racchiusa in poche settimane, fossero i giovani a farla da padroni. Un ventenne riesce a sopportare carichi di lavoro che invece un atleta di 35 anni fa fatica a digerire; è normale e fisiologico. In questa stagione sprint i giovani sono riusciti ad arrivare subito pronti, i più esperti avrebbero necessitato di una preparazione più mirata e lunga, che invece non è stato possibile fare».

In ogni caso Devoti si sta già guardando intorno, sta sondando varie possibilità e nel 2021 sarà comunque in ammiraglia. La cosa che più gli interessa è la possibilità di poter lavorare coi giovani e far valere la sua esperienza, ricordando i tempi di Daniele Bennati e Rinaldo Nocentini alla Grassi-Mapei. «Continuerò a dare una mano ai ragazzi nell'approccio a questo mondo, sempre più difficile e poco avvezzo al rapporto umano. Penso di poterli aiutare sia dal punto di vista mentale che fisico e il mio obiettivo è quello di far tirare fuori loro tutte le potenzialità».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Dal ricordo di Rick Van Looy ai piani dello sloveno Primoz Roglic per il 2025, con una Red Bull Bora Hansgrohe che si presenta al Giro d’Italia 2025 senza la grande speranza nazionale, Giulio Pellizzari (compreso il pensiero del suo...


Il rinnovato Spazio Movistar, situato nell'edificio Telefónica della Gran Vía 28 a Madrid, ha ospitato la presentazione ufficiale del Team Movistar per la stagione 2025. Durante l'evento, Telefónica ha annunciato il rinnovo dell'accordo di sponsorizzazione con il Team Movistar fino...


ACOL rappresenta il punto d'unione tra la storia del ciclismo e il futuro. Creata da Alex Colnago, nipote del leggendario Ernesto Colnago, e guidata dall'ingegneria coreana all'avanguardia, ACOL porta una nuova visione audace per il design di biciclette di alta qualità. Combinando...


Rik Van Looy si è spento nella notte tra martedì e mercoledì: nonostante i suoi 90 anni, nel mondo del ciclismo era ancora un riferimento importante, in particolare in Belgio, dove era nato nel 1933. Van Loy era un simbolo...


La lunga volata che ci porterà alle elezioni federali in programma il 19 gennaio a Fiumicino è cominciata. Mentre Regioni e Province stanno ultimando le tornate elettoriali di base, i quattro candidati alla presidenza della Federciclismo hanno depositato il loro...


Etienne Garnier, fotografo francese de L’Equipe, con l’immagine ripresa al Tour de France di un tifoso "affamato" ha vinto l’8a edizione del concorso The Best of Cycling 2024. Secondo posto per Gregory Van Gansen, belga dell’agenzia PhotoNews, con Mathieu Van Der...


È certamente una bella e lunga storia a due ruote quella scritta negli anni dalla società San Marco di Vertova, notevole centro della Val Seriana con proprie e caratteristiche specificità architettoniche costitutive, alla destra del fiume Serio che qui riceve...


Wilier l'ha presentata come la bici giusta per vivere ogni avventura, il mezzo giusto per fissare nuove rotte nei luoghi che preferiamo e ovviamente con massima soddisfazione. Diciamolo subito, l’azienda ha creato uno strumento davvero potente. Adlar è la gravel, una...


Una giornata particolare, volata via in un tripudio di colori, luci e sorrisi all'insegna della grande solidarietà. È sorprendente come il tempo possa scorrere così velocemente quando siamo immersi in esperienze significative che toccano il cuore e ci mettono alla...


Torna questa sera alle 20.30 sulle frequenze di Teletutto l'appuntamento coni Ciclismo Oggi, lo storico appuntamento dedicato al ciclismo giovanile. La stagione agonistica è giunta al termine ed è il momento giusto per rivivere alcuni dei momenti più interessanti del 2024. Quella...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024