Gli Esports rappresentano una nuova frontiera dello sport e ovviamente hanno avuto un impulso straordinario negli ultimi otto mesi a causa degli effetti della pandemia. Non solo giochi, ma veri e propri sport virtuali che hanno permesso di dar vita a gare e sfide del tutto nuove.
Nel ciclismo piattaforme come Zwift, BKool e Rouvy - tanto per citare le più famose - sono ormai diventate teatro di gare vere e promettono di fare altrettanto in questo inverno e poi fino all’agognata e definitiva soluzione del problema sanitario.
Ma c’è un ma… La natura umana, lo sappiamo bene pur senza essere filosofi, è imperfetta e quindi… largo al doping, anzi all’e-doping! Un fenomeno che sta prendendo sempre più piede - come spiega Giacomo Barbieri su La Stampa - e che sta dilagando sui social e sulle app dedicate.
Bot e automazioni sono le nuove frontiere proibite delle gare virtuali: fenomeni come il digital doping - nel ciclismo virtuale ma anche in altre discipline - mostrano come questo mondo sia ancora un territorio senza regole e di quanto sia importante e anche urgente intervenire.
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