Tadej Pogacar, il vincitore dell’ultimo Tour de France, ha seguito con curiosità ieri sera la presentazione della corsa gialla, ammettendo che avrebbe preferito più arrivi in salita e guardando con molto interesse all’arrivo di tappa ad Andorra.
“Sarà un Tour più classico e personalmente avrei preferito più arrivi in salita, visto che saranno solo tre, ma resta comunque un percorso molto interessante”.
La corsa è stata presentata solo ieri sera, ma il giovane sloveno sembra averla già studiata. “Le prime due tappe in Bretagna saranno un po' stressanti e nella prima settimana c'è anche una prova a cronometro che penso sia adatta alle mie caratteristiche, mi è sembrata piuttosto piatta. Sarà una prima settimana emozionante, ho sentito che ci saranno zone ventose dove dovremo prestare molta attenzione”.
Pogacar è andato subito a vedere le montagne, dove tra gli uomini di classifica ci sarà la battaglia. “Amo i Pirenei, è anche il luogo dove ho vinto il mio Tour de France quest'anno e spero di potermi ripetere. La tappa ad Andorra sarà particolarmente difficile, la conosco bene perché vinto lì una tappa nel 2019, alla Vuelta”.
Il campione della UAE Emirates ha conquistato il suo Tour con l’ultima cronometro e sa bene quanto queste prove possano ribaltare una classifica generale.
“Come quest'anno, finiremo il Tour con una cronometro nella ventesima tappa, ma sarà molto più piatta e meno tecnica rispetto a quella che abbiamo fatto a La Planche des Belles Filles. Ma resta una prova da non sottovalutare perché le cronometro sono molto insidiose ed è possibile che tutto si decida ancora lì”.
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