Richard Carapaz ha tagliato il traguardo scuotendo la testa ieri nella decima tappa. L’ecuadoriano ha perso la maglia rossa di leader della corsa e ha subito riconosciuto la superiorità dell’avversario. «Devo ammettere la superiorità di Roglic, ho perso il vantaggio che avevo, è stato troppo forte».
Il campione carchense ha indossato la maglia rossa per quattro giorni ma, grazie anche al bonus di 10” conquistato dallo sloveno, ha dovuto cedere il primato a Roglic.
La corsa ha sorpreso perché è stata molto tranquilla, solo il finale è stato nervoso, con lo sloveno che ha improvvisamente attaccato sorprendendo tutti.
«La squadra ha fatto ancora una volta un ottimo lavoro per tutta la tappa, soprattutto alla fine, ma Roglic era troppo forte - spiega il leader della Ineos Grenardiers -. In realtà è stata una tappa molto tranquilla, ma nel finale il ritmo si è alzato improvvisamente e la corsa è diventata nervosa. Molte squadre volevano stare davanti per giocarsi la vittoria in volata, ma Roglic è stato più forte degli altri, è partito all’improvviso e nessuno è riuscito a stare alla sua ruota».
Carapaz e la sua squadra non si danno per vinti. Sanno che in questi due giorni di montagna dovranno far bene, perché di sicuro non saranno i favoriti per la cronometro di martedì. «Abbiamo due giorni impegnativi, dovremo affrontare delle montagne, mi sento bene e la mia squadra è forte e ci impegneremo come sempre».
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