D come dubbio. Nel senso di incertezza, dilemma. Al Giro ne sono stati sollevati di continuo: la maggior parte sono rimasti sospesi in aria. Bellino è il direttore generale di Rcs o un giudizio tecnico su questo Giro? Perché si dice che chi si ferma è perduto, quando magari è semplicemente arrivato? Quando Saligari dalla moto urla ‘sta scoppiando la corsa’, annuncia una svolta clamorosa o è al cellulare con i pompieri? Quando Bugno dice ‘mancano 150 metri al gps’ sta segnalando un apparecchio difettoso? Quando Nibali ha detto ‘attenzione a Kruijswijk’ lo temeva davvero o sospettava che l’olandese fosse positivo? I misuratori di potenza sono strumenti che rilevano la forza o un gruppo di geometri della Basilicata? Se Cunego dice che ‘chi si mette in luce non può che meritare certe riconoscenze’ si augura che qualcuno venga premiato o riceva gratitudine?
Quando De Luca parla di ‘suono della campanella’, sta indicando l’ultimo giro o ha aspirazioni da bidello? Allocchio è il direttore di corsa o un avvertimento in era Covid? Il motociclista che entra nelle dirette internazionali dice ‘Chiamalo scemo’ o ‘Chiama lo scemo’? Quando Rizzato segnala che ‘Ballerini è venuto a prendere un carico di borracce’, trasmette dalla coda del gruppo o dal porto di Genova? Quando De Luca parla di ‘cambio cromatico in testa alla corsa’, intende che sta tirando un’altra squadra o sta parlando di una leva della sua Croma? E quando dice ‘Sembra di entrare nell’Interprise del capitano Kirk’, sta seguendo la corsa o guarda Star Trek? La prova contro il tempo è la cronometro o buttarsi dallo Stelvio senza mantellina?
Quando Rizzato dice che ‘De Gendt sulla carta d’identità come segni particolari ha scritto imprevedibile’, se l’è fatta mostrare o ha un amico all’ufficio anagrafe in Belgio? E quando dice ‘adesso sono tutti 1-1-1-1’, propone un test per scolari o è il suo modo di contare? Se per Magrini ‘non è sicuro il tempo sul cronometro’, con che cosa lo controlla? Chi ha curato la grafica, non sempre precisa in distanze e distacchi, si è divertito alle spalle del telespettatore o dà i numeri di suo?
Quando Rizzato dice che Hindley ‘potrebbe avere qualcosa in più nel taschino’, si può sapere cosa e soprattutto perché la tiene lì? Gli addetti con la scritta ‘Intimissimi uomo’ davanti alla bocca indossano una mascherina trendy o un paio di mutande? Quando De Luca dice che i corridori ‘confondono le regioni, il loro Giro è quella striscia d’asfalto per arrivare a quella riga bianca che divide il tutto’ intende far concorrenza a Genovesi o è inciampato in un romanzo ottocentesco? E quando dice ‘nessuno sta guadagnando, nessuno sta perdendo’, sta controllando i distacchi o il listino di Wall Street? Quando Saligari dice ‘una frustata incredibile ha spezzato il gruppo’ e Rizzato aggiunge ‘non ho visto segni sul suo body né sul suo corpo’, stanno raccontando due fasi diverse della corsa o assistendo entrambi a un festino sadomaso?