Chi meglio di Alberto Contador può “analizzare” la Vuelta che parte oggi? Ecco l’intervista che il grande campione spagnolo ha realizzato con Eurosport.
Chi sono i favoriti per vincere La Vuelta?
«I favoriti sono Roglic, Dumoulin, Froome, che affronta una gara molto importante per lui, e Richard Carapaz. Ovviamente dobbiamo includere Alejandro Valverde, Marc Soler ed Enric Mas»
Arrate, Laguna Negra, Tourmalet o il “tuo” Angliru: quale salita sarà la chiave per La Vuelta ?:
«Ognuna di queste salite sarà decisiva, sono tappe sempre molto complicate. Ma tra tutte, penso che il Tourmalet e l'Angliru saranno le due più importanti».
Dicevi di Chris Froome...
«La Vuelta è molto importante per lui. Dopo la sua caduta non ha potuto competere al livello a cui eravamo abituati e sono sicuro che vuole dimostrare che è sempre lo stesso e cercherà di guadagnare un po’ di fiducia».
La Vuelta 2020 ha tre giorni in meno rispetto alle precedenti edizioni e fino al primo giorno di riposo c'è solo una tappa pianeggiante: è un avvio troppo difficile?
«Non credo, anche perché in partenza tutti sono ad un buon livello. Questo sport è cambiato molto perché in passato le prime fasi servivano per entrare gradualmente in ritmo, mentre ora bisogna andare al massimo dall'inizio».
Si corre in autunno, con condizioni meteorologiche molto diverse dall'estate. In che misura la temperatura, la pioggia o la neve possono influire sulle prestazioni?
«Lo faranno in modo molto importante. Ci sono ciclisti che sono condizonati negativamente da queste condizioni meteorologiche mentre altri potrebbero trarne beneficio. Alla fine è come sempre, ma il freddo può essere ancora più incisivo che in altre occasioni perché tappe come quelle del Tourmalet non sono usuali in questo periodo dell'anno».
Hai vinto la Vuelta tre volte, due volte il Giro e due volte il Tour. Qual è la corsa più difficile e perché?
«Senza dubbio il Tour de France. È la gara che tutti vogliono vincere, tutti i ciclisti gareggiano al 100% e nessuno regala nulla. È la gara più complicata e quella che genera il maggior profitto».
Chi è per te il miglior ciclista di tutti i tempi e perché?
«Marco Pantani. Non ho mai visto nessuno come lui e quello che ha trasmesso quando gareggiava è stato qualcosa di straordinario. È il migliore per me.»
Qual è il tuo ricordo preferito della Vuelta?
«Ho scelto l'Angliru del 2017, quando mi sono ritirato. È il ricordo più emozionante e speciale che ho de La Vuelta. Quell'atmosfera era magica ed è un momento che non dimenticherò mai».
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