Non riesce a nascondere la delusione Wout van Aert, medaglia d'argento del mondiale, già beffato da Filippo Ganna nella cronometro. «Questa medaglia pesa più dell’argento di venerdì. Ora come ora potrò sembrarvi un bambino viziato ma ero qui con delle aspettative, puntavo al metallo più prezioso, quindi sono deluso. L’unica consolazione che trovo è che sono stato battuto da due grandi campioni. Mi dispiace perché la mia squadra ha fatto un ottimo lavoro, ognuno ha dato il massimo. Ad ogni modo la stagione non è ancora finita, delle belle classiche sono in arrivo, cercherò di continuare a sfruttare la buona condizione che ho dimostrato finora».
Soddisfatto del terzo gradino del podio Marc Hirschi, già iridato tra gli Under 23. Lo svizzero si è confermato come uno dei giovani emergenti e ha ribadito le belle cose che aveva messo in mostra al Tour de France: «È stata una gara super dura, non mi sentivo al meglio, ma probabilmente non ero il solo. Sull’ultima salita ho stretto i denti per restare con i migliori, riuscendoci. Sono molto contento del terzo posto. Ho fatto tutto il possibile. Allo sprint sono stato battuto da Wout, ma non ho rimpianti. Dopo il successo di tappa al Tour de France, questa medaglia completa un periodo speciale».