La Slovenia di Tadej il debuttante ha vinto, ma ha perso quella che faceva il tifo per Primož Roglič, esausto e incredulo alla fine della cronometro. Dopo la conferma della classifica è arrivato il gesto di FairPlay di Roglič, che si è andato a complimentare con il suo giovane avversario.
“Tadej è stato più forte e ha vinto meritatamente”. Dietro queste parole c’era tutta l’amarezza di Primož, che non ha potuto nascondere la sua delusione. "Sono certamente deluso del risultato, ma sono anche deluso di me stesso. Ho dato il 110 percento, tutto quello che potevo, ma Tadej è stato più forte e ha vinto meritatamente. Mi dispiace molto per i miei compagni che ogni giorno hanno lottato per me”.
Rimarranno le immagini di Roglič a terra con lo sguardo nel vuoto e i compagni, che in silenzio si avvicinavano.
“Non sono riuscito a produrre i watt necessari per vincere. Sinceramente speravo che il vantaggio fosse sufficiente, ma evidentemente non era così. Ma è il ciclismo. Ho comunque provato a fare tutto quello che potevo. Avrei senza dubbio voluto il primo posto, ma mi sono meritato il secondo, per il momento”.
Roglič guarda già avanti ai prossimi obiettivi. Sicuramente non è facile, ma un campione sa come reagire. “Sono molto orgoglioso per quello che ho fatto. Anche per tutti i fan sloveni e tutto il supporto che abbiamo ricevuto in questa corsa. Quindi a tutti, individualmente, voglio dire grazie. Spero che si siano divertiti con quello che abbiamo mostrato in queste tre settimane sulle strade francesi”.
Lo spettacolo sicuramente non è mancato, il Tour è stato campione di ascolti e il pubblico mondiale ha scoperto che la Slovenia, con poco più di 2 milioni di abitanti, è diventata la dominatrice del ciclismo internazionale.