ROGLIC. «HO DATO TUTTO, MA NON E' BASTATO. MI SONO MERITATO IL SECONDO POSTO, PER ORA...»

PROFESSIONISTI | 19/09/2020 | 18:25
di Francesca Monzone
La Slovenia di Tadej il debuttante ha vinto, ma ha perso quella che faceva il tifo per Primož Roglič, esausto e incredulo alla fine della cronometro. Dopo la conferma della classifica è arrivato il gesto di FairPlay di Roglič, che si è andato a complimentare con il suo giovane avversario.
“Tadej è stato più forte e ha vinto meritatamente”. Dietro queste parole c’era tutta l’amarezza di Primož, che non ha potuto nascondere la sua delusione.  "Sono certamente deluso del risultato, ma sono anche deluso di me stesso. Ho dato il 110 percento, tutto quello che potevo, ma Tadej è stato più forte e ha vinto meritatamente. Mi dispiace molto per i miei compagni che ogni giorno hanno lottato per me”.
Rimarranno le immagini di Roglič a terra con lo sguardo nel vuoto e i compagni, che in silenzio si avvicinavano.
“Non sono riuscito a produrre i watt necessari per vincere. Sinceramente speravo che il vantaggio fosse sufficiente, ma evidentemente non era così. Ma è il ciclismo. Ho comunque provato a fare tutto quello che potevo. Avrei senza dubbio voluto il primo posto, ma mi sono meritato il secondo, per il momento”.
Roglič guarda già avanti ai prossimi obiettivi. Sicuramente non è facile, ma un campione sa come reagire. “Sono molto orgoglioso per quello che ho fatto. Anche per tutti i fan sloveni e tutto il supporto che abbiamo ricevuto in questa corsa. Quindi a tutti, individualmente, voglio dire grazie. Spero che si siano divertiti con quello che abbiamo mostrato in queste tre settimane sulle strade francesi”.
Lo spettacolo sicuramente non è mancato, il Tour è stato campione di ascolti e il pubblico mondiale ha scoperto che la Slovenia, con poco più di 2 milioni di abitanti, è diventata la dominatrice del ciclismo internazionale.
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COMMENTI
Onore a Roglic
19 settembre 2020 21:11 runner
Un grande corridore e un vero signore: sempre educato e corretto. Lui e Pogacar danno lustro al ciclismo.Chapeau

Gli sloveni
19 settembre 2020 22:49 andy48
Concordo con @runner: ambedue educati, corretti, e molto forti. Speriamo che le loro gesta continuino nel tempo

ciclisti
20 settembre 2020 08:17 kristi
certo educati , corretti , fair play bla bla bla ... purtroppo per roglic siamo al secondo grande giro che perde perchè non ha la forza , predisposizione , coraggio ? di attaccare ... se si pensa di vincere succhiando le ruote di compagni ed avversari o sei indurain ( che poi dava minuti a chiunque nelle crono monstre dell epoca)o tanti saluti . per esaltarmi per l impresa aspetto qualche tempo , purtroppo le analisi wada hanno sfatato ben più di un impresa eccezionale ahimè

Ritorno alle grandi imprese
20 settembre 2020 08:58 procuste
La vittoria di Pogaciar è stata la vittoria di un singolo contro uno squadrone, speriamo di rivedere le imprese dei grandi campioni come Merckx, Gimondi, Hinault; senza più il predominio di squadroni sulla falsariga della Sky, Ineos, Jumbo. Ci guadagnera' il ciclismo e magari si apriranno spazi anche per squadre con "budget" inferiori e finirà il "doping economico" di questi anni.

imprese
20 settembre 2020 12:03 fransoli
Premesso che la vittoria di Pogacar al Tour di France quasi senza squadra ha esaltato anche me, non credo si possa parlarre di ritorno alle grandi imprese. Ha vinto una crono con un gran numero e non si è praticamente mai staccato in salita arrivando anche a vincere due tappe allo sprint, ma impresa di altri tempi proprio no altrimenti dovremmo parlare di imprese anche per i tour di Indurain dove bastonava tutti a cronometro e in salita non lo staccavi. Diciamo che ha gabbato la Jumbo Visma che ha corso da padrona senza avere però un padrone.

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