
Fabio Jakobsen ha trascorso una notte tranquilla e si prepara ad affrontare un'altra tappa importante: non sarà in corsa con la maglia di leader del Giro di Polonia, ma lotterà nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale Santa Babara di Sosnowiec. Una tappa importante, dicevamo. Il dottor Paweł Gruenpeter spiega infatti: «Fabio è in condizioni stabili. Oggi proveremo a svegliarlo dal coma farmacologico».
Un passaggio importante, dopo il lprimo intervento chirurgico cui il corridore è stato sottoposto ieri sera per la ricostruzione delle ossa del volto fratturate nel terribile impatto con le transenne. Il risveglio graduale permetterà ai sanitari di avere ulteriori conferme all'assenza di lesioni cerebrali e spinali di cui hanno parlato ieri sera e quindi di avere un quadro ancora più preciso sulle condizioni di Jakobsen.
AGGIORNAMENTO ORE 14.45. Dalla Polonia arriva la notizia - diffusa da Sporza - che i sanitari avrebbero deciso di rinviare a domani le operazioni di risveglio di Fabio Jakobsen, calando i farmaci che lo tengono in coma farmacologico.
Ore 15.00. I genitori di Fabio e la sua fidanzata sono arrivato a Katowice con un aereo privato, messo a loro disposizione della Deceuninck Quick Step. Il manager Patrick Lefevere ha spiegato di aver bloccato i famigliari di Jakobsen che ieri volevano partire in auto per affrontare il lungo viaggio in direzione della Polonia e di aver organizzato poi il loro viaggio per questa mattina.
Ore 15.30. Il CPA ha scritto alla Commissione Strada dell'UCI e agli organizzatori del Giro di Polonia per chiedere l'aperrtura di una indagine per non conformità con le misure di prevenzione e di sicurezza per i corridori.
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