Quando le cose stavano al loro posto, insieme alle stagioni, c'era il Giro di Lombardia (e c'è ancora, non vi allarmate, anche se quest'anno non si sa bene): una delle cinque classiche Monumento, per gli amici la Classica delle foglie morte, non tanto con Prévert o García Márquez, quanto perché era la gara che aveva il compito di chiudere la stagione ciclistica italiana.
Prima ancora, e in altri àmbiti, era stato il tempo del Grand Tour, il viaggio di formazione in Europa, nato in principio a completare l'educazione dei rampolli della perfida Albione e di Francia e Germania, che aveva come méta d'elezione il Belpaese, fino acoincidere con il solo Viaggio in Italia, di Goethe e tanti poeti laureati.
Grand Tour Lombardia. Oggi nasce il Grand Tour Lombardia (GTL), a celebrare tanta tradizione e letteratura di viaggio e di ciclismo: cicloturismo sportivo di prossimità, in autonomia, condiviso in logica social, ideato e promosso da Turbolento Thinkbike SSD...
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