I Decreti Cura e Rilancio Italia (DL 18 e 34/2020) hanno previsto un insieme molto variegato e ormai stratificato di agevolazioni, bonus e contributi che stanno iniziando a creare confusione applicativa dato che ognuna di queste forme di sostegno sono gestite con modalità e requisiti differenti. A queste agevolazioni se ne affiancano delle ulteriori erogate da enti diversi (CONI, Sport e Salute, Agenzia delle Entrate, Ufficio Sport del Governo, e così via).
Analizzeremo in questo intervento solo i punti salienti delle principali norme agevolative, rinviando ad un approfondimento per ogni forma di sostegno alle informazioni rese disponibili dagli enti eroganti ai fini di approfondire specificità, requisiti e limitazioni per l’accesso alle misure agevolative in commento.
Contributo a fondo perduto previsto dall’Agenzia delle Entrate - Misura destinata a tutte le associazioni:
- La domanda deve essere presentata telematicamente sul sito dell’ Agenzia delle Entrate accedendo tramite le proprie credenziali oppure tramite un intermediario abilitato (commercialista o consulente del lavoro) tra il 15 giugno ed il 13 agosto 2020;
- L’importo del contributo è commisurato alla perdita del fatturato commerciale paragonando i mesi di aprile 2019 e aprile 2020. La misura è dedicata quindi solo alle associazioni e società titolari di P.IVA che svolgono attività commerciale;
- Il fatturato di aprile 2020 dovrà essere inferiore ai 2/3 del corrispondente fatturato dello stesso mese 2019;
- Il contributo minimo erogato sarà pari a 2.000€
Contributo a fondo perduto erogato dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Misura destinata alle ASD/SSD
In questo caso la forma di sostegno è stata suddivisa in due sessioni:
- Prima sessione dal 15/06/2020 alle ore 20.00 del 21/06/2020 ai fini della copertura (parziale) dei canoni di locazione pagati da ASD e SSD che utilizzano impianti sportivi di proprietà privata; il contributo erogato ammonterà a minimo 1.800€ per ogni richiedente da cui però occorrerà scontare eventuali ulteriori forme di contributo già richieste;
- Seconda sessione dalle ore 12.00 del 22/06/2020 alle ore 20.00 del 28/06/2020 per gli enti non titolari di contratti di locazione.
Prima sessione
Tra i requisiti obbligatori rileviamo:
- Iscrizione al CONI/CIP alla data del 23/02/2020;
- Essere titolari di almeno un contratto di locazione regolarmente registrato in Agenzia delle Entrate;
- Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche;
- Aver saldato i canoni di locazione fino alla data del 31/12/2019;
- Avere o meno l’intenzione di usufruire del credito di imposta del 60% previsto dall’art. 28 DL 34/2020;
- Avere o meno l’intenzione di usufruire della riduzione dei canoni di locazione da marzo a luglio 2020 previsto dall’art. 216 DL 34/2020;
- Avere o meno ottenuto o richiesto contributi da Enti Pubblici, associazioni o altri organismi per il sostegno al pagamento dei canoni di locazione.
Seconda sessione
Questa sarà riservata alle associazioni e società sportive che non rientrano nelle condizioni della prima sessione. Trattandosi di un click-day in questo caso le risorse verranno erogate agli enti in ordine cronologico di presentazione della domanda di contributo, pari ad 800€ una tantum.
Tra i requisiti obbligatori rileviamo:
- Non essere titolari un contratto di locazione e non aver partecipato alla prima sessione;
- Essere affiliate ad un ente riconosciuto CONI alla data del 23/02/2020 e svolgere un’attività sportiva riconosciuta CONI;
- Essere in regola con le autorizzazioni amministrative e sanitarie per lo svolgimento delle attività sportive dilettantistiche;
- Avere un numero di tesserati iscritti alla FSN/EPS di minimo 50 persone;
- Avere almeno un istruttore in possesso di laurea in scienze motorie o diploma ISEF oppure con qualifica di tecnico/istruttore rilasciata dal CONI o dagli organismi affilianti
- Non aver ricevuto altri contributi finalizzati al superamento dell’emergenza Covid-19 da FSN/EPS a cui si è affiliati, Enti Pubblici, associazioni o altri organismi.
IMPORTANTE:
E’ necessario sottolineare due problematiche che con ogni probabilità costituiscono “contributo finalizzato al superamento dell’emergenza Covid-19” e che posso creare problemi nella presentazione di queste due domande di sussidio:
- Non è del chiaro se i ristorni delle quote di affiliazione che sono stati effettuati da alcune FSN e EPS siano da considerare “contributi” che possono precludere la presentazione della richiesta di contributo;
- La richiesta del contributo a titolo di fondo perduto previsto dall’art. 25 del D.L. 34/2020, che possono richiedere i sodalizi sportivi in possesso di P.IVA a decorrere dal 15/06/2020 e fino al 13/08/2020 in relazione al decremento dell’attività commerciale esercitata ad aprile 2020 rispetto ad aprile 2019.
Art. 216, comma 3, DL 34/2020 – Riduzione canoni di locazione al 50% - Misura destinata alle ASD/SSD
Un’ulteriore forma agevolativa è prevista dall’art. 216 comma 3 DL 34/2020 la quale prevede che le ASD/SSD abbiano diritto ad una riduzione del 50% del canone di locazione degli immobili privati utilizzati per la propria attività sportiva e che hanno dovuto sospendere ogni attività durante l’emergenza sanitaria.
L’ente sportivo può quindi chiedere al proprietario dell’immobile di predisporre l’accordo di riduzione del canone di locazione contrattualmente concordato che andrà registrato, in esenzione da imposte sia di registro che di bollo, presso l’Agenzia delle Entrate. Nel caso in cui siano stati versati integralmente i canoni di alcuni dei mesi oggetto del diritto alla riduzione, il conduttore potrà chiedere al proprietario che questi utilizzi in compensazione l’eccedenza pagata per coprire i canoni dei periodi successivi.
Art 28, DL 34/2020 – Credito d’imposta canoni di locazione – Misura destinata a tutti gli enti associativi
In aggiunta al diritto alla riduzione del canone di locazione il Decreto Rilancio prevede la possibilità di usufruire di un credito d’imposta del 60% dell’ammontare del canone mensile di locazione o del canone di concessione di immobili ad uso non abitativo destinati allo svolgimento di attività istituzionali.
Il credito d’imposta è riconosciuto per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 a condizione di una riduzione del fatturato o dei corrispettivi nel medesimo periodo di almeno il 50%. Questo credito può essere utilizzato in compensazione nella dichiarazione dei redditi.
Nel caso di un ente privo di P.IVA e che non versa alcun’imposta la Circolare 14/2020 dell’Agenzia delle Entrate precisa che tale credito può essere ceduto al proprietario dell’immobile oppure ad una banca rendendo di conseguenza più semplice usufruire dell’agevolazione in commento per molti enti non commerciali.
Artt. 120 e 125 del DL 34/2020 – Crediti d’imposta per adeguamento degli ambienti di lavoro, per la sanificazione e l’acquisto di dispositivi di protezione – Misura destinata a tutti gli enti associativi
Questi due articoli del DL Rilancio permettono di usufruire di un credito d’imposta del 60% per le spese sostenute nel 2020 per i seguenti fini:
- Adeguare i processi o gli ambienti di lavoro con gli interventi di sicurezza necessari per rispettare le prescrizioni sanitarie (ad esempio rifacimento spogliatoi, mense, spazi medici, ingressi e spazi comuni, arredamento di sicurezza nonché acquisto di strumenti per lo svolgimento dell’attività lavorativa o controllo temperatura di dipendenti e utenti nel limite di 80.000€;
- Sanificazione degli ambienti dove si esercita l’attività istituzionale, acquisto di DPI quali mascherine, guanti, visiere, tute, disinfettanti, detergenti, termoscanner, pannelli protettivi e tutte le spese di installazione nel limite di 60.000€ nel 2020.
Anche in questo caso è concessa la possibilità di cedere questo credito d’imposta alle banche in base all’art. 122 DL 34/2020 rendendo molto interessante l’agevolazione per tutti gli enti che non versano imposte poiché svolgono solo attività istituzionale.
Mutuo light – Finanziamento a tasso zero garantito dal Fondo Liquidità erogato da Credito Sportivo SPA - Misura destinata alle ASD/SSD
Le ASD/SSD regolarmente affiliate da almeno un anno a CONI e CIP possono chiedere l’erogazione di un prestito nella misura massima del 25% delle entrate dell’ultimo rendiconto approvato, con un minimo di 3.000€ ed un massimo di 25.000€.
Caratteristiche:
- Durata: 6 anni massimo, di cui 2 di preammortamento
- Pagamento prima rata: dopo i 2 anni di preammortamento
- Tasso di interesse: totalmente a carico del Fondo per tutta la durata del prestito
- Garanzia: 100% del finanziamento garantito dal Fondo di garanzia
Tenuto conto dell’elevata quantità di domande ricevute il Credito Sportivo ha reso noto il 22 giugno che tutte le nuove domande che perverranno da ora saranno processate subordinatamente alla verifica della sufficiente disponibilità dei fondi di garanzia e dei contributi a copertura degli interessi.
Invitiamo ad accedere al sito internet del Credito Sportivo per tutti i dettagli: https://www.creditosportivo.it/covid19/mutuoliquidita/mutuolightliquiditaASDSSD.html
www.consulenza-associazioni.com
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