Ieri, all’età di 67 anni, ci ha lasciato Giancarlo Ceruti. Colpito da coronavirus e ricoverato all’ospedale di Crema, negli ultimi giorni pareva uscito dalla fase più critica, quando invece, improvvisamente, il Covid-19 ha voluto compiere la sua ennesima e totale cattiveria.
Un dolore profondo per quanti lo hanno conosciuto, aggiunto alla rabbia di non potergli neppure fare il funerale con la vicinanza e il rispetto meritati.
Presidente della Federazione Ciclistica Italiana per due mandati consecutivi dal 1997 al 2004, Giancarlo Ceruti ha rappresentato un passaggio significativo della nostra storia federale, nel tempo, con sostenitori e detrattori. Capita a chi non ti è stato indifferente.
Giancarlo Ceruti, in ogni caso e al di là di tutto, resta il primo vero caposaldo della sicurezza nel ciclismo nazionale e di quanto è stato successivamente fatto fino ai tempi più recenti.
Nel 1996 è il primo candidato alla presidenza federale che presenta nel suo programma elettorale il tema della sicurezza, con una serie di indicazioni che da presidente (eletto a Saint Vincent il 15 febbraio), troveranno conseguente realizzazione.
Marzo 1997, nasce la prima Commissione Nazionale Direttori Corsa con l’attribuzione di ampi spazi di progettazione, di proposta e di iniziativa per riportare le gare entro limiti di sicurezza non più rinviabili.
Nello stesso anno vengono introdotti i corsi di abilitazione delle motostaffette con relativo tesseramento. Nasce il gruppo di lavoro FCI-Ministero dell’Interno da cui usciranno le circolari ministeriali (1997 e 1998) per l’introduzione delle ordinanze di sospensione temporanea del traffico e dell’unificazione delle procedure di rilascio delle autorizzazioni. Nel 2002 la modifica dell’Art. 9 del codice della strada con l’introduzione delle scorte tecniche. Nel 2003 il disciplinare delle scorte tecniche alle gare ciclistiche, con l’innovativa regolamentazione per lo svolgimento e la scorta delle gare ciclistiche, eccezionalmente valida ancora oggi pur con i successivi aggiornamenti.
Anni di straordinario impegno e risultati. A Ceruti un concreto riconoscimento con l’attribuzione del “Premio Sicurezza”, che il G.S. Progetti Scorta (allora Team Publifest) gli consegna a Ravenna il 21 novembre 1999. Anni i cui frutti, in termini di sicurezza, ci alimentano ancora oggi!
Ciao Giancarlo, meriteresti di essere ricordato per molto altro, ma, considerato il tuo temperamento sobrio e un po’ scorbutico, abbiamo scelto il modo più essenziale ed oggettivo, attribuendoti quello che è innegabilmente tuo.
Continueremo a “scortarti” con i nostri pensieri.
Silvano Antonelli
(Presidente Gs Progetti Scorta)
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