Riceviamo e pubblichiamo questo comunicato congiunto del Comitato Provinciale di Perugia e del delegato della Provincia di Terni della Federazione Ciclistica Italiana.
Il 2 marzo 2020 (giorno in cui si sarebbe dovuta svolgere l’assemblea elettiva straordinaria del Cr Umbria Federciclismo) abbiamo assistito all’ennesima mancanza di rispetto nei confronti delle società che compongono il mondo ciclistico Umbro della FCI: con un’ azione di una protervia che potremmo definire incredibile, gli esclusi dalla competizione elettorale per il rinnovo delle cariche apicali del comitato regionale umbro della FCI, sono riusciti a far rinviare le elezioni presentando l’ennesimo ricorso; unaprotervia dimostrata anche nei confronti della FCI, visto il motivo per cui non e’ stata accettata la candidatura (dichiarato non eleggibile ai sensi dell’art. 31 punto 3 dello Statuto Federale, “per l’esistenza di controversia giudiziaria tra lo stesso e la FCI”).
In tutta questa faccenda a rimetterci è solo ed esclusivamente la realtà ciclistica umbra che, in funzione di questi comportamenti, vede spostare sempre più avanti la possibilità di dare un giusto governo al Comitato regionale, dopo un lungo tempo di commissariamento, resosi necessario per normalizzare la situazione gestionale, amministrativa e tecnica, richiedendo anche un periodo di formazione per il quale le società che fanno attività in regione, attraverso i volenterosi ed appassionati dirigenti, si sono impegnati.
Va sottolineato che questo ulteriore atto frena inspiegabilmentel’auspicato funzionamento regionale del Comitato che così non può dare continuità allo sviluppo ed al coinvolgimento di nuove forze disponibili a lavorare per il bene del ciclismo regionale, attraverso le commissioni ed i gruppi di lavoro.
A questo va aggiunto anche il danno economico, che pesa sempre sulle società umbre, dovuto ai costi di gestione di tutto il meccanismo elettorale. Riteniamo pertanto inaccettabile questo modo di fare che serve solamente a fare danni al mondo ciclistico umbro. Crediamo che vada preso atto che fortunatamente i tempi stanno cambiando, si sta andandoverso una gestione corale e consapevole e non, come in passato, di pochi se non addirittura pochissimi; chiediamo che chi di dovere intervenga per porre fine a questo teatrino che sta diventando tragedia. Vogliamo rassicurare le società umbre che vigileremo sui prossimi avvenimenti e saremo pronti ad assumere tutte le decisioni che si renderanno necessarie per la salvaguardia delle società che rappresentano una parte importante del ciclismo italiano.
Per il Comitato Provinciale di Perugia, il Presidente Luciano Bracarda
Il Delegato del comitato provinciale di Terni Ernelio Massarucci
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