Antonio Fusi, classe ’56, comasco di Lurago d’Erba, torna a lavorare come allenatore-preparatore nel ciclismo. Antonio, che è originario di Guanzate, da gennaio è nello staff tecnico della Palazzago, team bergamasco che svolge attività con under 23. Ezio Tironi e gli altri dirigenti della Palazzago vogliono tornare ai fasti di un tempo e per questo motivo hanno scelto Fusi.
Dopo una discreta carriera da corridore dilettante Antonio Fusi ha iniziato quella da tecnico culminata con l’ingresso nello staff della Nazionale. Da ct azzurro si è affermato soprattutto con gli under 23 e ai Campionati del Mondo di Lugano 1996 ha stabilito un record vincendo tutte le medaglie disponibili: nella gara in linea l’Italia ha occupato le prime 4 posizioni: primo Figueras, secondo Sgambelluri, terzo Sironi, quarto Bettini. Nella cronoindividuale di Lugano l’Italia poteva schierare un massimo di 2 atleti e il ct Fusi ha ottenuto l’oro con Sironi e l’argento con Sgambelluri.
Al Mondiale di San Sebastian ’97 l’oro a Fusi l’ha regalato Malberti nella cronometro. E a Valkenburg ’98 nuova tripletta nella gara in linea under 23: primo Basso, secondo Nocentini, terzo Di Luca, e bronzo a cronometro con Ortenzi. Ai Mondiali di Verona ’99 Italia under 23 sugli scudi nella gara in linea: primo Giordani, secondo Paolini. A Zolder 2002 l’under 23 Chicchi trionfò nel Mondiale in linea. Tra gli azzurri di Fusi che hanno conquistato medaglie ai Mondiali under 23 figurano anche Caruso, secondo nella gara in linea 2001, Bernucci, terzo nel 2000, e a cronometro Vincenzo Nibali bronzo nel 2004. Fusi negli anni ’98,’99 e 2000 ha ricoperto (unico nella storia) la carica di ct dei professionisti stradisti azzurri in contemporanea all’incarico per under 23. Con Bartoli ha conquistato il bronzo al Mondiale “prof” del ’98.
Antonio è uscito dallo staff federale a fine 2005, iniziando a insegnare scienze motorie al Liceo Terragni di Olgiate Comasco. «Dall’ottobre 2019 sono in pensione – fa notare –e così ho accettato la proposta della Palazzago. Penso di poter dare ancora molto». Nel team orobico il ct ritrova Salvatore Commesso, ora direttore sportivo: «Commesso l’ho avuto come corridore in svariate mie Nazionali. Oltre ad essere diventato bravo diesse è sempre una persona eccezionale».
da Il Giorno
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