I dati aggregati forniti dalle app contengono milioni di informazioni che se messe assieme possono dare risultati molto interessanti. In questo caso parliamo della app Strava che da tempo ha reso pubbliche le info relative alle tracce dei propri utilizzatori. Parliamo di tracce, non di dati personali. Ne emerge però una sorta di quadro artistico che mette in evidenza delle aree particolari. Molti ciclisti riconosceranno sicuramente alcuni luoghi simbolo del cicloturismo. Da notare come una certa intensità si registri anche nei pressi delle più importanti aree urbane, questo perchè molti sono soliti registrare il proprio spostamento anche per andare al lavoro in modalità green.
Da segnalare come sia ben evidente, dopo un adeguato ingrandimento, che le tracce registrate, assomiglino a dei vasi capillari. Molto fitto il traffico anche nella via Emilia, oltre che a Roma, Milano e le zone costiere. Bene anche la Puglia.. scarsa attività in Sardegna e in alcune zone del Sud Italia come il Molise.
(Il centro di Roma).
Guardando oltre ecco invece la rappresentazione dell'Europa che pedala. Tutti i Paesi di tradizione ciclistica sono ricchi di segnali lasciati dai bikers. Conferma il trend anche la Grand Bretagna, nazione che nell'ultimo decennio ha visto una crescita esponenziale delle 2 ruote.
Bene... e se l'Europa non vi basta.. ecco la rappresentazione di tutto il mondo. Si difendono bene il Nord America, la parte orientale dell'America Latina e la Colombia. Nel continente africano il Sud Africa spicca... così come la parte sud dell'Australia, in Asia il Giappone e poi la Nuova Zelanda.
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