LINEA VERDE. ALESSIA PATUELLI, DAL NUOTO AL CICLISMO DI PAPÀ

DONNE JUNIORES | 13/12/2019 | 07:41
di Danilo Viganò

E’ passata dal nuoto (4 anni di gare con due successi regionali) al ciclismo grazie alla società Santermo Imola che la fece salire in bicicletta in occasione di una gimcana, organizzata per una Festa dello Sport di paese. Alessia Patuelli si è trovata così quasi per caso a dare seguito alla tradizione di seguire la passione di famiglia perché figlia d’arte.


Papà Andrea Patuelli, che oggi lavora in un supermercato, ha gareggiato infatti tra i professionisti dal 1996 al 1999 difendendo i colori di Amore&Vita Forzarcore e Amore&Vita Giubileo Beretta. Alessia è nata e risiede a Imola, la città bolognese che ha laureato Vittorio Adorni campione del mondo nel 1968 , e fra pochi giorni (domenica 22 dicembre) compirà 17 anni. Vive con mamma Michela, che gestisce la parte logistica in una azienda di trasporti, e il fratello Mattia, che ha 11 anni e gioca a tennis. Quest’anno, alla prima stagione con le Juniores, Alessia ha conquistato quattro belle vittorie: Corridonia, Casale sul Sile, Noventa di Piave e Sarcedo. Unico rammarico il mondiale inglese dove, a causa di un problema intestinale proprio nel giorno della gara in linea, non è riuscita a esprimersi al meglio delle sue potenzialità, portando comunque a termine la sfida iridata in 37sima posizione.


Patuelli è una ragazza dotata di una personalità piacevole, calorosa e sana. Frequenta Ragioneria con indirizzo linguistico al “Paolini” di Imola e corre per la società veneta Breganze Team Wilier, diretta dall’ex professionista Davide Casarotto.

Cosa ne pensi nel momento del ciclismo italiano?
«In campo femminile siamo parecchio indietro rispetto al movimento maschile. Basta guardare le gare trasmesse in televisione: c’è poca considerazione nei nostri riguardi»

A quale età hai cominciato a correre?
«A 10 anni per la Santerno di Imola, con una Vicini gialla».

Il più forte corridore di tutti i tempi?
«Eddy Merckx per le sue grandi imprese».

Segui altri sport con la stessa passione del ciclismo?
«No». 

I tuoi peggiori difetti?
«Sono impulvisa, testarda e a volte troppo emotiva».

Altruista o egoista?
«Altruista».

Cosa leggi preferibilmente?
«Un pò di tutto, prevalentemente romanzi».

Cosa apprezzi di più in un uomo?
«La sincerità e l'onestà»

Sei social?
«Non tantissimo, mi piace mantenere la mia privacy».

Cosa cambieresti nel ciclismo di oggi?
"Fisserei per le donne una retribuzione uguale a quella del ciclismo maschile. Inoltre promuovere di più il nostro sport nelle scuole».

Piatto preferito?
«Cappelletti della nonna Bruna».

Hobby?
«Ascoltare musica e passare il tempo con le persone a cui voglio bene».

La gara che vorresti vincere?
«Campionato del Mondo».

Televisione, cinema o teatro?
«Televisione, seguo sport e le serie».

I ragazzi di oggi con quelli di ieri: le differenze?
«Quelli di oggi dovrebbero essere più realisti, come era una volta, e non passare le giornate ubriacandosi di tecnologia».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Sul volto di Mattias Skjelmose l'incredulità si è installata quasi fosse una maschera e sembra non volersene andare più. Il ventiquattrenne danese della Lidl Trek lo ripete una, due, dieci volte: «Non ho davvero idea di cosa sia successo...». E...


Mattias SKJELMOSE. 10 e lode. Provate a chiedere a questo 24enne ragazzo danese cosa significa vincere un’Amstel battendo sia Pogacar che Evenepoel, vale a dire il campione del mondo e quello olimpico. Provate a chiedergli cosa si provi, quale sia...


Tadej Pogacar stavolta non è riuscito a fare quello che gli riesce spesso, vale a dire staccare tutti e volare da solo verso il traguardo. Lo sloveno rivela a caldo di aver commesso qualche errore e di aver trovato un...


Ci sono pensieri contrastanti che si affacciano alla mente di Remco Evenepoel al termine di una Amstel Gold Race affrontata da protagonista: da una parte la soddisfazione per la prova e per l'ulteriore conferma della condizione ritrovata, dall'altra un'occasione forte...


Cinquantuno atlete tra élite, under 23 e juniores hanno preso parte alla gara “Open” femminile di “Pasqualando” conclusasi in volata con il successo di Gaia Tormena della Isolmant-Premac-Vittoria, sulla junior Agata Campana e sulla compagna di squadra Zanetti. Uno-due quindi...


Erica Magnaldi festeggia la Pasqua vincendo il GP Féminin de Chambéry disputato sulla distanza complessima di 119 chilometri. La 32enne atleta in maglia UAE ADQ conquista il suo secondo successo in carriera avendo la meglio su Mona Mitterwallner, 23enne austriaca...


Tra i due litiganti, il terzo gode. L'edizione numero 59 dell'Amstel Gold Race va a Mattias Skjelmose (Lidl Trek) che al termine di 256 km da Maastricht a Berg en Terblijt "uccella" allo sprint i due grandi duellanti Tadej Pogacar (2°)...


E' il turno di Matteo Vecher nelle classiche del calendario francese. Dopo la Grand Besancon e il Tour du Jura entrambe conquistate da Guillaume Martin, oggi è toccato al portacolori della Total Energies trionfare nel Tour du Doubs svoltosi da...


Il rullo compressore della compagine allievi della Iperfinish ingrana la quarta vittoria consecutiva nella gara di “Pasqualando” a Ponte a Egola. A vincere per la seconda volta in questa stagione e dopo il successo sul circuito di Pontassieve di due...


Una incredula Mischa Bredewold ha tagliato a braccia alzate il traguardo della Amstel Gold Race Ladies. La 24enne olandese della SD Worx Protime si è imposta con sette secondi di vantaggio sulle connazionali  Ellen van Dijk (Lidl - Trek) e...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024